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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La Reyer non molla in Europa, battuta anche Bonn: in Germania è 84-94

La Reyer scava il solco nel primo quarto, poi nel secondo un piccolo crollo e gli avversari tornano sotto. Il finale parla di un divario di 10 punti tra tedeschi ed orogranata

L’Umana Reyer continua la marcia in Basketball Champions League, con la seconda vittoria in altrettante trasferte: espugnata Bonn 84-94. Quattro vittorie in cinque partite e secondo posto nel Gruppo B, un risultato affatto scontato e frutto del lavoro qualitativo e quantitativo di giocatori e staff, a due soli giorni di distanza dalla vittoria con la Virtus Bologna.

Primo quarto

Washington, pur convocato, resta ancora ai box (con Mazzola) e viene confermato lo starting five con Haynes, Stone (che convive con il dolore alla spalla dopo il colpo preso contro l’Hapoel Holon), Bramos, Daye e Vidmar, subito coinvolto dai compagni e autore del canestro che sblocca il match. L’incontro resta in equilibrio fino al 4’ (10-10), con 7 punti di Jackson per i tedeschi, mentre gli orogranata hanno una maggiore distribuzione (ancora Vidmar e triple di Bramos e Stone). Il primo tentativo di allungo (10-14 a metà quarto) è firmato tutto da Daye, poi l’Umana Reyer, puntando più sull’attacco che sulla difesa, si porta prima a +5 (12-17) al 5’30” con la tripla di Bramos e poi sul 15-21 al 7’ dopo il pick and roll Haynes/Vidmar e il backdoor di Tonut. I tedeschi provano a restare a galla con i rimbalzi offensivi e le fiammate di James, ma l’Umana Reyer recupera un paio di palloni in difesa e trova la doppia cifra di vantaggio nell’ultimo minuto grazie all’ottimo impatto di Tonut, che prima serve l’assist a Bramos per la schiacciata e poi tocca la doppia cifra con un contropiede, un gioco da tre punti e la tripla che chiude sul 20-34 un primo quarto in cui gli orogranata tirano con il 73% da 2 e il 71% da 3.

Secondo quarto

I pick and roll centrali a cui si affida l’attacco veneziano in avvio di secondo periodo non funzionano, così Bonn riesce a riavvicinarsi con un parziale di 2-6 che spinge coach De Raffaele al time out al 12’30” sul 26-36. I padroni di casa scendono sotto la doppia cifra di ritardo con la tripla di Mayo (29-38 al 14’) a cui risponde subito, sempre dall’arco, Bramos con il terzo canestro personale da 3. L’Umana Reyer si mostra però non altrettanto concentrata quanto il primo quarto, con un indiavolato Mayo (ben supportato da Reischel) protagonista del 36-41 al 16. Il ritorno in campo di Vidmar dà fiato all’Umana Reyer, che però paga i troppi palloni persi (ben 8) e Bonn è a -1 (44-45) al 17’30”. Stone e Daye cercano di rimettere margine tra gli orogranata e gli avversari (44-49 al 19’30”), ma la tripla finale, sempre di Mayo (18 punti all’intervallo lungo), chiude il primo tempo sul 47-49.

Terzo quarto

Si riparte da dove ci si era fermati: palla persa di Daye e tripla di Mayo, con sorpasso tedesco sul 50-49; palla persa di Haynes e 2/2 dalla lunetta di Jackson per il 52-49 al 20’30”. L’inerzia di Bonn si ferma con il canestro di Vidmar e la tripla di Bramos che segnano in 15” il controsorpasso Umana Reyer sul 52-54 al 22’. Vidmar si rompe un dente in un contatto fortuito, ma non molla e cresce Daye (due canestri di fila e 56-58 al 24’30”). La partita vive di sorpassi e controsorpassi fino al 26’, quando Tonut mette il libero del 60-61. Con l’ingresso di Cerella, in un match in cui si abbassano i ritmi, gli orogranata alzano però il livello difensivo, arginando Mayo, e non perdendo più palloni. Watt entra finalmente in partita, con i primi punti del suo match, aprendo poi anche un break di 0-7 che passa attraverso un magistrale contropiede da recupero De Nicolao-Cerella, passando per l’assist no look di Tonut per Daye e il canestro di Cerella del 63-70 al 29’. Il quarto, poi si chiude sul 65-70 col canestro di DiLeo da palla recuperata.

Ultimo quarto

Anche l’ultimo quarto si apre con difficoltà per gli orogranata, che perdono tre palloni in 2’30” e così, anche per un tecnico fiscale fischiato a Tonut, non bastano due canestri di un caparbio Biligha per impedire il pareggio tedesco a quota 74, con pronto time out di coach De Raffaele. L’Umana Reyer torna in campo con il piglio giusto e Daye (due liberi, palla recuperata e tripla) riallunga al 33’30” sul 74-79. Bonn resta a contatto con la tripla di DiLeo, poi De Nicolao recupera un paio di preziosi palloni, con il primo (difficilissimo) che viene convertito da Vidmar in un potenziale gioco da tre punti (non completato) per il 77-81 al 34’. Bramos esce per falli prima di metà quarto, ma l’Umana Reyer alza l’intensità difensiva e allunga al 36’30” sul 78-85 con Daye e i liberi di Vidmar. Entrambe le squadre hanno speso il bonus e si procede su entrambi i lati con i liberi: 2/2 di Bartolo, 2/2 di Haynes (80-87). Bonn prova a riaprire il match con la tripla di DiLeo, ma Daye risponde con un canestro dei suoi al 38’: 83-89. Gli ultimi tentativi tedeschi producono poco, così la schiacciata di Vidmar suona a -38” come il canestro della vittoria sull’84-91, che diventa alla fine 84-94 con la tripla di Haynes.

Parziali: 20-34; 47-49; 65-70

Bonn: Reischel 8, Subotic, James 8, Jackson 14, DiLeo 10, Breunig 8, Bartolo 5, Mayo 26, Webb 5, Jasinski, Moller ne, Koschade ne. All. Krunic.
Umana Reyer: Haynes 8, Stone 5, Bramos 16, Tonut 11, Daye 21, De Nicolao, Vidmar 18, Biligha 6, Giuri 2, Cerella 2, Watt 5, Kyzlink ne. All. De Raffaele.

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