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Mercoledì, 22 Marzo 2023
Calcio

Venezia sempre più giù, la società prova a fare scudo: «Non abbiamo mai mollato»

Il clima teso in casa Venezia dopo l'ottava sconfitta consecutiva non aiuta il tentativo di uscire dal periodo nero. Il presidente e la dirigenza provano a rispondere alla critiche e analizzano il momento

A Venezia tira aria di tempesta. Dopo l'ennesima sconfitta subita dagli arancioneroverdi arrivano i messaggi del presidente e della dirigenza volti a calmare l'animo dei tifosi, ormai rassegnati alla probabile retrocessione. Il tutto alla vigilia della partita contro la Juventus.

Le parole del presidente

«Sappiamo che è un momento difficile per tutti noi - spiega il presidente Niederauer - Nell'ultimo anno abbiamo vissuto alti e bassi: ci siamo uniti come una squadra sa fare e siamo stati promossi in Serie A, abbiamo avuto un buon inizio di stagione nella massima divisione, e, più recentemente, stiamo affrontando un momento estremamente complicato. Non sapevamo se la nostra organizzazione fosse pronta per la Serie A. È successo tutto molto rapidamente: quest'anno abbiamo tutti capito che abbiamo molto da imparare. Abbiamo lavorato sodo e i risultati in campo per la prima squadra non sono stati quelli che speravamo. I tifosi ci hanno sempre supportato durante questo percorso. L'insoddisfazione manifestata dopo la partita contro la Sampdoria era giustificata, ed i giocatori li hanno ascoltati. Il supporto dei tifosi per la squadra nelle partite contro Udinese e Atalanta mi ha reso orgoglioso di far parte di questo progetto e mi ha motivato a lavorare ancora di più per portare avanti i ??nostri piani a lungo termine. Sebbene i risultati in campo siano stati deludenti per tutta la famiglia del Venezia FC - continua -  non significa che il progetto sia completamente fuori rotta. Abbiamo utilizzato il capitale per migliorare lo stadio sia da un punto di vista strutturale che di esperienza generale dei tifosi, stiamo costruendo un nuovo quartier generale ed un nuovo centro sportivo, stiamo investendo nella ricostruzione del nostro settore giovanile e abbiamo anche inserito una squadra femminile nelle nostre fila».

Scudo 

Il presidente poi continua, parlando del lavoro dell'intera società: «Dati tutti questi progressi su così tanti fronti, mi è dispiaciuto vedere lo striscione fuori dallo stadio che suggeriva a uno dei nostri colleghi di "andare a casa". Contrariamente a quanto si dice sulla stampa, le decisioni relative alla squadra vengono prese in gruppo. Non prendo decisioni sui giocatori da solo, così come non lo fa l'allenatore e nessun altro. Il gruppo che ho creato per prendere le decisioni l'anno scorso è lo stesso gruppo che ha preso le decisioni quest'anno. Il nostro modello è diverso: gli input e le opinioni spettano a più persone, non al singolo, e non è una novità di questa stagione. I giocatori che sono qui godono del supporto dell'intero gruppo, compreso l'allenatore, altrimenti non li avremmo portati al Venezia. Il sostegno espresso durante la partita per Collauto, Poggi e Zanetti è stato da loro apprezzato, ne sono certo, ma siamo tutti coinvolti in questo progetto, insieme. Il successo che abbiamo riscosso l'anno scorso l'abbiamo progettato insieme, e quest'anno stiamo lottando insieme. I giocatori, l'allenatore, la dirigenza della squadra sportiva e io condividiamo tutti la responsabilità e continueremo a farlo. Se qualcuno cerca un capro espiatorio per le nostre mancanze, incolpi me, non uno dei miei colleghi. Non abbiamo mollato - conclude - non lo faremo mai e nemmeno nessun altro dovrebbe farlo».

La dirigenza

Non mancano anche i messaggi della dirigenza. Collautto e Poggi fanno a loro volta scudo alal società: «Siamo dispiaciuti per le critiche ricevute dal nostro collega. Il progetto di questa società si fonda sulla compartecipazione nelle decisioni e sulla condivisione delle sorti della squadra, nel bene e nel male. Le responsabilità dell’intero gruppo di lavoro vanno condivise equamente. Chi ha raccolto gli onori della promozione deve adesso ugualmente sopportare gli oneri di un momento difficile per la società. Sicuramente è un motivo di orgoglio sapere che i tifosi continuano a riporre la loro fiducia e la loro stima in noi: allo stesso tempo, non esitiamo ad assumerci le nostre responsabilità.  Sono stati commessi alcuni errori, motivo per cui sarà necessario, a fine campionato, sedersi intorno a un tavolo per risolvere le problematiche emerse in questa stagione». 

La lotta salvezza

Il clima non aiuta in un momento in cui la terza vittoria consecutiva in una settimana, arrivata contro una formazione in lotta per l’Europa come la Fiorentina, rilancia le ambizioni salvezza della Salernitana che affossa le speranze venete. Le otto sconfitte consecutive fanno sì che anche i bookmakers la diano per spacciata a 1,05. Nonostante la vittoria ottenuta all’ultimo respiro nello scontro diretto contro il Cagliari, sono poche anche le speranze di salvezza del Genoa di mister Blessin, offerta come possibile retrocessa in quota a 1,20

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