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Il coraggio non basta: una Juventus non brillante supera un buon Venezia

L'esordio di Soncin sulla panchina arancioneroverde produce un'ottima, ma sfortunata, gara. Decisivi i prossimi match per cercare la salvezza

Una Juventus non particolarmente brillante riesce a superare in casa il Venezia, guidato da Soncin al suo esordio in serie A dopo l'esclusione di Zanetti. 

La partita

L'avvio è di quelli che ormai siamo abituati a conoscere: allo start la squadra lagunare va in difficoltà e subisce il confronto con l'avversario tanto che dopo soli 4 minuti Pellegrini ha già la possibilità di portare in vantaggio i suoi: il suo tiro da fuori, però, si stampa sulla traversa. Nemmeno 120 secondi dopo arriva il vantaggio bianconero: da punizione De Ligt fa la torre per Bonucci che di testa insacca. Il Venezia, però, non demorde e a testa alta cerca di affrontare i padroni di casa: sono Aramu ed Henry in particolare a rendersi pericolosi, ma senza successo. Prima della fine del primo tempo Vacca si frattura il naso ed è costretto ad uscire, si va negli spogliatoi con il punteggio di 1-0. Nella ripresa le due squadre riordinano le idee, ma è il Venezia a rivelarsi più pericoloso. Aramu si sveglia e fa il numero 10: dopo due tentativi (uno al 68' su punizione e uno al 69') è al 71' che l'attaccante trova il pari con un bel tiro al volo. Gli arancioneroverdi, però, non riescono a mantenere il risultato e appena cinque minuti dopo si fanno bucare ancora da Bonucci bravo a insaccare di rapina dagli sviluppi di un calcio d'angolo. Finisce senza altre emozioni una gara che il Venezia era anche riuscito a riprendere e giocare a testa alta. Decisive le prossime giornate per la corsa salvezza.

Le interviste

Il tecnico commenta così la partita di esordio in serie A sulla panchina del Venezia: «Prestazione della squadra importante. Abbiamo giocato con coraggio, abbiamo tirato molte volte in porta. Con lo spirito di oggi dobbiamo arrivare fiduciosi alle prossime partite: abbiamo dimostrato di poter essere squadra, di lavorare per la squadra. Le prossime partite diventano determinanti ma con lo spirito che abbiamo messo oggi in campo possiamo arrivare all'obiettivo».

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