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Il Venezia sbanca il Barbera: la prestazione convincente vale lo 0-1 contro il Palermo

Gli arancioneroverdi passano in Sicilia grazie al gol di Pohjanpalo e a una buona gara. Rigore sbagliato dei rosanero

Il Venezia vince al Renzo Barbera dopo aver creato diverse palle gol: decisiva la rete nella ripresa di Pohjanpalo. 

Primo tempo

Al 5’ ci prova da fuori Candela, destro fuori di qualche metro. Al 10’ Broh perde un pallone sanguinoso al limite dell’area, litigando con la sfera: botta da fuori di Tessmann che sibila alla destra del palo di Pigliacelli. Il Venezia pressa alto i rosanero, impedendo alla formazione di Corini di poter ragionare con calma. Al 20’ ospiti ancora pericolosi con Andersen, che trova la puntuale respinta di Pigliacelli. Al 37’ primo ammonito del match: cartellino giallo per Tessmann, che ferma Segre in contropiede. Al 42’ su sbavatura evidente di Mateju, Pigliacelli compie un miracolo sul tiro di Crnigoj.  Rosanero schiacciati nella loro metà campo, poche idee e anche confuse. Poco prima della fine del primo tempo tripla occasione per il Venezia: prima con Johnsen, poi con Zampano, quindi col tiro dalla distanza di Ceccaroni. Fischi assordanti per i rosanero, incapaci di costruire una manovra offensiva di qualità.

Secondo tempo

La squadra di Corini ha rischiato in diverse circostanze di subire il gol del Venezia. La ripresa inizia con una bella azione di marca rosanero: Brunori a tu per tu con Joronen sbaglia il dribbling ma a giudizio di Manganiello c’è contatto e fischia rigore. Il check var annulla la decisione del direttore di gara, sembrata subito piuttosto generosa. Errore grave per il capitano rosanero, che poteva portare in vantaggio i suoi calciando subito verso la porta. Pochi istanti dopo è ancora Pigliacelli a salvare i suoi: bella conclusione di Pohjanpalo, il portiere rosanero respinge ancora. Vanoli inserisce Cerysev al posto di Crnigoj, autore di una buona prestazione. Al 65’ Venezia in vantaggio: Pohjanpalo si ritrova la sfera sui piedi dopo che Mateju devia una conclusione da fuori area di Johnsen. Facile per il numero 20 battere da pochi passi Pigliacelli. Passano trenta secondi e il Palermo ottiene calcio di rigore: cross di Di Mariano in mezzo e mani di Wisniewski. Per il direttore di gara stavolta non ci sono dubbi, né è necessario rivedere l’azione. Dal dischetto va Brunori che si fa ipnotizzare da Joronen, non solo sulla prima conclusione ma anche sulla ribattuta. Sulla respinta del portiere, il capitano del Palermo non impatta bene il pallone e a porta vuota spara clamorosamente alto. Errore incredibile per Brunori, giornata decisamente storta per lui. Secondo errore consecutivo per Brunori dagli undici metri, dopo quello sbagliato contro il Cosenza prima della sosta. Cerysev è costretto ad uscire dal campo per infortunio, dopo pochi minuti dal suo ingresso: Vanoli inserisce Busio. Un istante dopo miracolo di Joronen su Di Mariano, che in spaccata stava per segnare il gol del pareggio. Corini cambia, inserendo in campo Floriano e Soleri: escono Sala e Broh. Passano sessanta secondi e i rosanero vanno in rete: su cross di Valente, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Nedelcearu impatta bene di testa, la palla resta vagante in area e Bettella spara un destro fortissimo che batte sulla traversa e si insacca in porta. L’arbitro, però, annulla nuovamente dopo il controllo al Var: sul cross di Valente posizione di offside di Soleri, che influisce sull’azione. Sette minuti di recupero assegnati da Manganiello, decisione sostanzialmente corretta visto il tempo perso durante gli episodi chiave della ripresa.Vince il Venezia, il pubblico del Barbera fischia i calciatori al triplice fischio.

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