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Real Martellago: distrazione letale

Ultimo minuto del secondo tempo. Tutti ormai aspettano il pari tranne Zanatta che si avventa su uno spiovente e regala ai suoi un'insperata vittoria

Un po' come la clamorosa rimonta sul Treviso che aveva permesso ai gialloblù di portare a casa un punto insperato dopo l'iniziale 0-3 con dieci minuti finali di fuoco. Mai dare per morto l'Istrana, dunque. In precedenza, e soprattutto nella prima frazione, era stato il Martellago ad avere per lunghi tratti in mano il pallino del gioco e a tenere sotto scacco i padroni di casa incapaci di esprimersi, passando in vantaggio allo scadere con una magistrale punizione di Morbioli. E neppure l'inizio della ripresa faceva presagire un cambiamento di copione. Ma con il passare dei minuti l'Istrana riprendeva quota e avanzava il baricentro delle manovre costringendo sulla difensiva gli ospiti. Il calcio di rigore, ottenuto e trasformato dall'indomito Vettoretto al 25', rimetteva le sorti in parità riequilibrando una partita che sembrava piuttosto proibitiva per l'undici di Bonaldo.

Secondo tempo

Entrambe le squadre a quel punto sembravano appagate e più propense a non prenderle che a darle. Ma era un'illusione. L'Istrana sornione attendeva il momento giusto e piazzava la stoccata decisiva. Sicuramente i tre punti preziosi, acciuffati per i capelli dall'Istrana, non cancellano le lacune e i limiti evidenziati. Ancora una volta è stato il cuore e il crederci fino all'ultimo l'arma vincente, ma -realisticamente- certi correttivi o aggiustamenti, soprattutto a centrocampo, sembrano piuttosto necessari e improrogabili in vista degli obiettivi da raggiungere. Il Martellago patisce l'amaro di una sconfitta forse immeritata ma esce a tasta alta da questa prestazione con la consapevolezza di avere tutti i mezzi per risalire la classifica.

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