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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

Colpaccio Venezia al Penzo, contro la Roma ribalta il match e vince 3-2

Alle 12.30 l'antipasto della serie A con gli arancioneroverdi che sconfiggono gli uomini di Mourinho con una prestazione spettacolare: a segno Caldara, Aramu e Okereke, colpite due traverse

A Venezia arriva la Roma di Mourinho: l'anticipo delle 12.30 sa di match da brivido ma il momento un po' così dei giallorossi dovrebbe essere uno stimolo per gli arancioneroverdi. Il pareggio della Roma con il Bodo, la gran quantità di gol incassati negli ultimi incontri porta mister Zanetti a chiedere ai suoi di sfruttare gli spazi che la squadra, in difficoltà, dovrebbe lasciare.

Prepartita

Queste le parole dell'allenatore: «Giocare questo tipo di partite per noi è un grande orgoglio, abbiamo lottato duramente l’anno scorso per arrivare a realizzare il sogno della Serie A e di poter giocare dei match come quello di domani. La Roma è una grande squadra, con un bel gioco, che porta molti giocatori in fase offensiva. Spinge con entrambi i terzini, e questo a volte la porta, oltre che ad accettare la parità numerica difensiva, a scoprirsi ed a lasciare degli spazi. Mourinho è un grande allenatore, ha vinto tutto ed ha un carisma incredibile. Per me è sempre stato un punto di riferimento, credo di non essermi mai perso un minuto di qualsiasi sua intervista, questo al fine di studiare il suo stile comunicativo. Lui ha sempre avuto questa capacità di spostare l’attenzione mediatica a suo piacimento in base alle necessità della squadra. Quello che dobbiamo salvare della trasferta di Genova è l’approccio che abbiamo avuto, la combattività, un elemento che invece ci è forse mancato in altre occasioni. Se ci troveremo a fare una partita difensiva sarà per merito dell’avversario, non di certo per demerito nostro, questo è ciò a cui ambisco, in quanto per me il gioco è una conditio sine qua non del nostro approccio alla gara. Rispetto a Genova dobbiamo affrontare il match con più coraggio e cercando di sfruttare ogni spazio che la Roma ci lascerà, questo però come ho detto senza perdere la nostra identità».

La partita

Pronti-via: il Venezia dopo centottanta secondi è già clamorosamente in vantaggio con Caldara che sfrutta l'abilità di Aramu su calcio da fermo e insacca l'assist sottoporta. La reazione dei giallorossi non tarda ad arrivare. I capitolini reclamano per un rigore non concesso per fallo di Haps viziato però da fuorigioco di Pellegrini. Mentre poco prima della mezz'ora è Shomurodov a sfiorare il pari. Gli arancioneroverdi ci sono e impensieriscono ancora gli avversari, ma l'occasione più ghiotta per segnare ce l'ha Abraham sui piedi al 27': nella mischia il Venezia si salva. Al 43', però, gli uomini di Mourinho capitalizza lo sforzo profuso fin lì: è Shomurodov a farsi trovare pronto, Romero bravo pochi istanti prima su Pellegrini non riesce a bloccare la conclusione dell'uzbeko. Il primo tempo sembra chiudersi in parità ma a una manciata di secondi dallo scadere lo scatto dei giallorossi porta addirittura al vantaggio: ancora Shomurodov la mette in mezzo, Abraham questa volta si libera bene di Ceccaroni e insacca l'1-2. Nella ripresa sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi ma la squadra di casa c'è: al 64' è ancora Aramu ad accendere i suoi con un cross in area. Cristante ferma Caldara in modo, secondo l'arbitro, scorretto ed è rigore. A battere dal dischetto è lo stesso Aramu, preziosissimo anche in questa partita, che non sbaglia e pareggia. La gara si accende: la Roma potrebbe andare nuovamente in vantaggio ma Abraham si divora un'occasione incredibile. Gol sbagliato e gol subito: al 74' Ampadu lancia Okereke in campo aperto, bravo il giocatore a freddare Rui Patricio. Il Venezia addirittura potrebbe dilagare nel finale di match: prima Caldara di testa impensierisce nuovamente Rui Patricio che la manda sulla traversa mentre al 90' anche Henry colpisce con il piattone e centra il legno. Notte fonda per la Roma di Mourinho, mentre il Venezia, oggi, ha visto schizzare il suo morale alle stelle.

Le interviste

Se per Mourinho la sua Roma non è stata in difficoltà oggi, Zanetti parla di numeri: i tre gol, le due traverse e le altre occasioni collezionate in una prestazione davvero maiuscola sono "tanta roba" sopratutto contro una squadra di tale livello, per dirla in gergo. «Al di là del risultato - spiega il mister - sono orgoglioso della prova: dobbiamo saper soffrire. Non abbiamo mai rinunciato a costruire, abbiamo sempre creato tanto siamo andati sotto e abbiamo ribaltato la partita. Devo ringraziare i miei giocatori, quando mettono in campo questa grinta e questa voglia l'allenatore non può che ringraziare. E' un gruppo che si sta creando: la prestazione generale è stata ottima. Noi dobbiamo guardare noi stessi ma al di là dell'aspetto tecnico c'è quello tattico, fisico, mentale. Possiamo scegliere chi dobbiamo essere. Dobbiamo essere bravi a tirare fuori quello che abbiamo. Aramu è un giocatore importantissimo». Grande soddisfazione dei giocatori: da Aramu che ha definito la vittoria un "colpaccio" a Caldara che parla di vittoria "pesante".

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