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Mister Zanetti avverte: «Contro il Verona dobbiamo giocare da squadra»

Il tecnico arancioneroverde ha analizzato il derby in programma alle 15: «Dobbiamo mettere in campo la giusta mentalità»

Alla vigilia della trasferta che vedrà il Venezia impegnato contro il Verona di Igor Tudor, in una gara valida per la Giornata 27 del campionato di Serie A, il tecnico lagunare Paolo Zanetti ha analizzato l’avversario ed il momento della sua squadra.

Il tecnico del Venezia Paolo Zanetti: «Entrambe le squadre sono in momenti diversi rispetto all’andata, per quanto ci riguarda stiamo facendo punti da due partite, quindi sicuramente sarà una gara diversa. Il Verona è una squadra molto forte, l’abbiamo analizzata, è una formazione che attacca molto bene, ha molti giocatori che stanno facendo grandi cose e che quindi hanno acquisito fiducia. Inoltre gli scaligeri sono in una posizione in classifica che permette loro di giocare con una certa spensieratezza, una dinamica che ovviamente risulta funzionale al loro gioco. Hanno dei numeri offensivi ottimi, hanno messo in difficoltà molte squadre, e questo esprimendo un gioco pregevole. Se devo trovare un difetto nel Verona, forse lo identificherei con qualche sbavatura difensiva, ma è forse l’unico che hanno. In questo match dovremo vincere molti duelli, non tanto per strategia nostra, quanto perché la loro è una squadra che richiama questo tipo di partite, e questo lo abbiamo potuto osservare anche all’andata. Loro hanno in attacco molti giocatori forti, con all’attivo numeri importanti, ma la Serie A è questa, ed ogni domenica ci troviamo davanti queste grandi individualità. L’unico modo è affrontare questi giocatori da squadra, mettendo in campo quella mentalità che ho visto in queste ultime due partite in cui abbiamo combattuto su ogni pallone».

Sulla formazione Zanetti ha voluto chiarire alcune scelte: «Purtroppo non potremo più contare su un elemento per noi importante come Molinaro. A sinistra ho tre giocatori e quindi abbiamo dovuto prendere, in accordo con la società, la decisione dolorisissima di mettere Molinaro fuori lista. Un ragazzo importantissimo in spogliatoio e spesso anche in campo, il ragazzo ha preso la decisione come solo lui sa fare, ci aiuterà fino all'ultimo giorno, ha altri anni di contratto a 38 anni e ha capito che in questo finale di stagione abbiamo dovuto muoverci in un certo modo. I moduli sono sempre relativi, la cosa importante è come si esprimono i giocatori all’interno di questi sistemi. Essendo loro gli interpreti, devono essere i giocatori a sentirsi a loro agio all’interno di un modulo piuttosto che in un altro, e questa è una dinamica che può variare durante la stagione. Questo modulo che stavamo utilizzando ultimamente, da una parte ci dà la possibilità, come si è visto anche contro il Genoa, di essere molto arrembanti a livello offensivo, dall’altra ha un prezzo per ciò che concerne il dispendio di energie. Devo essere bravo io a capire quando queste sono finite e rimaneggiare il sistema di gioco di conseguenza. Incontrare il Venezia è difficile per tutti, e fino alla fine sarà così. Quasi tutte le squadre che si trovano nelle posizioni più scomode della classifica stanno dando il massimo, questo forse per uno spirito di sopravvivenza, motivo per cui d’ora in avanti qualsiasi gara sarà complicata».

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