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Cantù - Reyer Venezia, risultato gara 4 playoff 25 maggio 2015

Pianella stregato per gli orogranata, che lunedì soccombono per 81 a 64. Sarà decisiva la bella del Taliercio di mercoledì. Match fondamentale

Chi l'avrebbe mai detto dopo gara 2 che Cantù sarebbe tornata al Taliercio e che avrebbe potuto effettivamente mettere paura a una Reyer che durante i match casalinghi dei quarti di finale era apparsa in controllo della situazione. Invece no. Il "Pianella" si è dimostrato stregato per gli orogranata, sia in gara 3 che in gara 4. Lunedì sera l'Acqua Vitasnella Cantù ha surclassato l'Umana per 81 a 64, mettendo la testa avanti dalla palla a due iniziale in poi.

Non è bastato un volitivo Benjamin Ortner a tenere a galla gli uomini di coach Charlie Recalcati, il quale a questo punto rischia di rimpiangere amaramente quei quasi trenta punti recuperati durante l'ultimo quarto di gara 2. Da quel momento in poi, infatti, Cantù non ha mai smesso di pigiare il piede sull'acceleratore, acquistando fiducia nei propri mezzi. Mercoledì l'appuntamento che vale una stagione, quella storica qualificazione alla serie di semifinale che i tifosi orogranata sognano da mesi. Tutti i giocatori veneziani, a parte Ortner (21 punti per lui), hanno giocato sotto le proprie possibilità. E quel gioco corale che è stata la vera forza della squadra lagunare si è sciolto come neve al sole di fronte alla fisicità di Cantù, di fronte alla voglia della squadra di Pino Sacripanti sospinta da un pubblico che si è rivelato un vero sesto uomo.

Ciò che preoccupa di più sono le facce scure e preoccupate della Reyer al ritorno negli spogliatoi, dopo un quarto quarto da incubo, in cui Cantù scappa oltre la doppia cifra di vantaggio e non si fa più riprendere. Una doppia cifra di vantaggio conquistata sul finire del terzo quarto, grazie ai canestri di Johnson Odom e all'incisività di Metta World Peace. E' però Abass l'uomo del match, il capitano il più delle volte silenzioso durante le partite del Taliercio. Per lui punti e tanta qualità, con un Gentile che non stecca in cabina di regia. Niente a che vedere con le prestazioni di Michele Ruzzier, Pietro Aradori e, a tratti, di Phil Goss (11 punti per lui). Anche Stone dopo un avvio volitivo inizia a non mordere più, finché non è stato chiaro a tutti che la Reyer sarebbe affondata. Fortunatamente, ma è l'ultima volta, con una boa di salvataggio che in gara 5 non ci sarà più.

ACQUA VITASNELLA CANTÙ: Johnson Odom 12, Feldeine , Awudu Abass 19, Bloisene, Bugatti ne, Maspero ne, Jones, Shermadini 4, Buva 10, Gentile 5, Williams 13, World Peace 9. Allenatore: Sacripanti

UMANA VENEZIA: Stone 3, Peric 10, Goss 11, Jackson 8, Ruzzier 3, Ress 2, Ortner 21, Nelson 2, Aradori, Viggiano, Ceronne, Dulkys 4. Allenatore: Recalcati

NOTE: parziali 22-17, 35-30, 59-46. Tiri liberi: Cantù 13/16, Venezia 11/16. Usciti per cinque falli: Williams.
                                                                           

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