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Brugnaro messo in croce dai tifosi "Le mie erano critiche costruttive"

Il patron dell'Umana sosteneva che la curva dovesse ancora "crescere", ma i supporter del basket veneziano non l'hanno presa molto bene

Galeotta fu l'intervista. Dopo le parole del presidente dell'Umana Reyer Luigi Brugnaro, che sul Gazzettino aveva tirato le somme sulla stagione appena terminata, si è scatenato un putiferio sul web. Il patron del basket veneziano aveva mosso alcune critiche contro i tifosi della prima squadra, che secondo lui dovrebbero ancora “crescere”. A poche ore dalla pubblicazione sul giornale locale, quindi, il presidente ha spiegato le sue ragioni in una nota ufficiale.

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CONFRONTO APERTO - “Vorrei precisare – spiega il patron orogranata - che da parte mia si è trattato di una critica assolutamente costruttiva. Mi spiace che qualcuno abbia letto, interpretato e strumentalizzato le mie dichiarazioni, senza rendersi conto anche dell'autocritica che esse contengono e dello spirito collaborativo con il quale sono state fatte. Se ho mosso certe critiche è perché, evidentemente, la Reyer ha necessità di sentire più vicini i propri tifosi e perché quindi reputa importante questa componente”. Brugnaro aveva infatti dichiarato che troppo spesso la curva “non riesce nemmeno a fare un boato per sostenere la sua squadra e si lascia andare a cori difficilmente comprensibili e inadeguati”.

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CRITICHE COSTRUTTIVE - “Io – prosegue il presidente - sono per il dialogo e il confronto, e così come accetto e tengo in considerazione le critiche costruttive, allo stesso modo credo non vi siano persone immuni da esse e dagli errori. Sono convinto, inoltre, che tutti dovrebbero interrogarsi sempre sul come si può migliorare per il bene proprio e della collettività. Questo, a mio avviso, dovrebbe anche essere il senso civico con il quale ciascuno di noi dovrebbe vivere qualsiasi cosa che, al pari della Reyer, riguarda la nostra città e la sua modernizzazione secondo una concezione metropolitana. Questo spirito non lo riscontro invece in chi, di fronte ad una critica, risponde con atteggiamenti offensivi o negativi a prescindere che tengono ingessata la città. Confidando che dopo questa mia precisazione ciascuno voglia rileggere le mie parole con lo stesso spirito positivo con il quale sono state concepite mi auguro – conclude Brugnaro - che tutti coloro che hanno compreso il corretto significato delle mie parole abbiano il coraggio di far sentire la propria voce”.

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