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Salva l'avversario dall'espulsione, difensore Venezia re del fair play

Domenica gli arancioneroverdi si trovavano in vantaggio per 2 a 1 al 93esimo. Un fallo su Bertolucci e l'arbitro estrae il cartellino rosso. Il 24enne gli ha spiegato che non era giusto

Non ci ha pensato su due volte. Nonostante la propria squadra fosse in difficoltà, nonostante il forcing dell'avversario, che attaccava a spron battuto per agguantare il pareggio in extremis. Il campo da calcio stavolta è stato teatro di un comportamento esemplare: quello di Davide Bertolucci, 24enne pilastro della difesa dell'Unione Venezia.

Al 93esimo della partita contro il Forlì, disputata domenica, un suo avversario entra in scivolata da dietro. L'atleta arancioneroverde si lascia cadere a terra. Non per simulare un fallo, ma per evitare un impatto molto duro. L'arbitro, però, fischia. Fallo da dietro, espulsione. A quel punto al 24enne è venuto naturale attirare l'attenzione del direttore di gioco e spiegargli che non c'era nulla da sanzionare: era stato appena sfiorato.

Di fronte alle recriminazioni dei giocatori del Forlì e alle parole del difensore lagunare, fiorentino di origine, l'espulsione è stata cancellata: "Mi è venuto naturale - ha spiegato Bertolucci al Corriere del Veneto - lo avrei fatto anche se non eravamo al 93esimo". Un gesto di fair play che potrebbe valergli il cartellino "viola", che si attribuisce al calciatore che si è reso protagonista della condotta migliore del mese.

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