rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport Cavallino-Treporti

Frasi sessiste contro l'arbitro donna, calciatore squalificato per tre mesi

Un atleta 25enne venne espulso nel 2014 per proteste dopo un rigore dubbio negato. Poi riversò la sua rabbia sul proprio profilo Facebook: "Ma perché non stai a casa a stirare?"

Quel post lo ha messo nei guai. Frasi che non sono passate inosservate al giudice sportivo, che ha punito con tre mesi di squalifica un calciatore 25enne che all'epoca militava nel Cavallino, una squadra di prima categoria. Come riporta il Gazzettino, il 19 ottobre 2014 si disputò il match tra il Cavallino e il Spinea, partita che si concluse con una vittoria per 3 a 2 per gli spinetensi. 

A tempo ampiamente scaduto, però, un episodio dubbio e fortemente contestato dall'atleta 25enne, che poi venne espulso: un rigore dubbio che avrebbe potuto portare al pareggio gli ospiti. Per quelle proteste il calciatore venne espulso dall'arbitro donna che stava dirigendo la gara. Il 25enne avrebbe poi riversato tutta la sua rabbia sul proprio profilo Facebook scrivendo: "Ma perché Tu donna invece che venire ad arbitrare le partite non te ne stai a casa a stirare-lavare, maledetta te e chi ti fa arbitrare". 

Una frase, riportata in una nota del Comitato Regionale Veneto, giudicata dal giudice sportivo sessista. Per questo motivo al calciatore a fine marzo è stata comminata una squalifica di tre mesi per la violazione dell'articolo 1 bis del Codice di giustizia sportiva. Al presidente del Cavallino è stata invece inflitta una multa di 200 euro per responsabilità oggettiva, nonostante si sia in parte dissociato dalla condotta dell'atleta.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Frasi sessiste contro l'arbitro donna, calciatore squalificato per tre mesi

VeneziaToday è in caricamento