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Al Maracanã la notte di Fede portabandiera: "Una delle emozioni più forti della mia vita"

Poco prima delle 22 di venerdì, le 4 di sabato mattina in Italia, l'atleta di Spinea ha guidato il gruppone azzuro nella cerimonia di inaugurazione olimpica. Visibilmente emozionata

Una serata indimenticabile, da portabandiera. Non poteva che essere un’emozione unica per Federica Pellegrini guidare il serpentone italiano all’interno del Maracanã di Rio de Janeiro, nel giorno del suo compleanno. L’atleta spinetense, punta di diamante del nuoto nostrano al femminile, ha sventolato il tricolore all’interno dello storico stadio, guidando un plotone entusiasta ed eccitato, nella cerimonia che ha sancito l'avvio dei giochi olimpici brasiliani.

Doppia emozione per SuperFede, quindi, che ha avuto l’onore di rappresentare gli azzurri, e guidarli nel giro d’onore in quello che non è stato solo il giorno dell’inaugurazione olimpica, ma anche quello del suo 28esimo compleanno. Chissà se lo sarebbe mai immaginata, in quel lontano 2004, quando appena 16enne vinse l’argento ad Atene nei 200 stile libero, che 12 anni dopo, alla sua quarta olimpiade, avrebbe avuto sulle proprie spalle il compito di fare da portabandiera per la sua Italia.

Grande entusiasmo quello manifestato da Federica sui social, prima della parata, con l'inevitabile eccitazione che man mano cresceva prima di entrare nella "bolgia" brasiliana, e a cerimonia finita, per quella che è stata "una delle emozioni più forti della mia vita".

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