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Colpo Reyer, dall'Olimpia Milano arriva in orogranata Jeff Brooks: «Venezia top club»

Il giocatore, in Italia dal 2011, si dice emozionato: «Sono felice, la società da quando è tornata in Serie A ha vinto tanti trofei, formato giocatori importanti e lavorato sempre bene»

L’Umana Reyer Venezia ha il piacere di comunicare di aver raggiunto un accordo pluriennale con Jeffrey Brooks, ala forte di 203 cm, nato il 12 giugno 1989 a Louisville (Kentucky, USA) e in possesso di passaporto italiano. Proviene dall’Olimpia Milano, con cui ha disputato le ultime 3 stagioni in Serie A e in EuroLega. Nell’ultima annata, Brooks è sceso in campo 33 volte in campionato e 32 in EuroLega.

Carriera

Formatosi alla Pennsylvania State University (con cui ha vinto il titolo dei college nel 2009), è arrivato in Italia nel 2011, a Jesi in LegaDue, giocando nel nostro campionato anche a Cantù, Caserta e Sassari. Si è poi trasferito in Russia (Saratov), prima delle due stagioni in Spagna (Malaga) che hanno preceduto il rientro nel nostro Paese per vestire la maglia di Milano. Nel suo palmares figurano uno scudetto (a Sassari), quattro SuperCoppe italiane (2013 con Cantù, 2015 con Sassari, 2019 e 2021 con Milano), due Coppe Italia (2015 Sassari, 2021 Milano), un’EuroCup (Malaga 2017). Ha vestito la maglia azzurra tra il 2018 e il 2019, partecipando anche ai Mondiali in Cina.

Le sue parole

«Negli ultimi anni la Reyer ha dimostrato di essere un top Club – le parole di Jeff Brooks – una società che da quando è tornata in Serie A ha vinto tanti trofei, formato giocatori importanti e lavorato sempre bene. Sono davvero felice e grato di poter continuare la mia carriera in un Club ambizioso, in questi anni ho avuto modo di parlare della Reyer con tanti compagni e amici e non ho mai sentito qualcosa di negativo riguardo al Club, è una cosa rara. Sono invece a conoscenza di quanto la società metta i giocatori nella miglior condizione possibile per rendere bene e di quanto l’ambiente sia familiare. In questi anni ho affrontato da avversario grandi giocatori come Mitchell Watt, Michael Bramos e Stefano Tonut, per citarne solo alcuni, ma la cosa che mi ha sempre impressionato è lo spirito competitivo di tutta la squadra della Reyer, non si vincono due scudetti per caso. Credo di potermi inserire bene nel sistema Reyer, ne ho già parlato con il coach, metterò a disposizione la mia versatilità e il mio altruismo dando tutto ciò in termini di energia, rimbalzo, atletismo e fame di vittoria. Sono eccitato di rappresentare la Reyer e Venezia dove… ehm… non sono mai stato! Ho passato otto anni in Italia, mia moglie è italiana, ma non sono mai stato a Venezia e ora devo recuperare il tempo perduto. E’ emozionante sapere che continuerò la mia carriera alla Reyer, sono felice di essere parte di questo progetto. Ora sono nel Kentucky e sono contento di poter passare un po’ di tempo vicino alla mia famiglia, mi sto comunque allenando per farmi trovare in forma. Non vedo l’ora di iniziare e di conoscere i tifosi reyerini».

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