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Penzo, piano A e B: lo stadio sarà "pronto" anche per un'eventuale promozione

Se il Venezia dovesse centrare la serie A, non ci saranno soluzioni alternative: gli arancioneroverdi parteciperanno in deroga, giocando a Sant'Elena. La società ha fatto il punto su interventi strutturali e illuminazione

La casa del Venezia Fc è e sarà il Penzo, qualsiasi sia l'immediato futuro. Tradotto: se gli arancioneroverdi - con tutti gli scongiuri del caso - dovessero salire in serie A, l'impianto sarà adeguato e la partecipazione sarà in deroga: la massima serie, infatti, impone una capienza con un minimo di 16mila spettatori e ad oggi lo stadio lagunare non va oltre i 7.450. 

Ora come ora, ad ogni modo, i primi obiettivi per il "restyling" del Penzo sono l'eliminazione delle barriere divisorie e l'adeguamento dell'impianto di illuminazione. La conferenza di oggi, in merito al rinnovo per i prossimi 9 anni della concessione dell'impianto alla società, è stata anche l'occasione per fare il punto sugli interventi già realizzati e pianificati per i prossimi mesi. Per il club erano presenti il consigliere delegato alle Infrastrutture Andrea Cardinaletti e l'executive manager Gianluca Santaniello, per l'amministrazione comunale, invece, il vice sindaco Andrea Tomaello.

Illuminazione anche per la serie A

Sul fronte dell'illuminazione, la società sta lavorando da tempo al progetto e partirà con i lavori al termine del campionato. Va ricordato che con l'impianto attuale di 800 Lux la società sta giocando il campionato cadetto in deroga. «Quando abbiamo avviato gli studi di fattibilità l'obiettivo era l'adeguamento ai criteri infrastrutturali della Lega Serie B - ha detto Santaniello - ma la proprietà ha voluto andare oltre l'obiettivo inizialmente prefissato». L'intervento permetterà infatti di raggiungere non solo i 1200 Lux medi richiesti dalla Lega, ma anche i valori di illuminamento verticali richiesti da categorie e competizioni superiori. Dall'idea iniziale di un "relamping" con l'utilizzo di ioduri metallici, il team di lavoro ha deciso di optare per una soluzione full led, supportata da una console digitale per gestire anche giochi di luce.

Sul fronte del restyling "strutturale", invece, il primo step del rinnovamento del Penzo, come spiegato da Cardinaletti, riguarda l'eliminazione della barriere divisorie che da tanti anni sono presenti in diversi settori dello stadio. «I lavori e le migliorie che vogliamo realizzare sono dettati dalle tempistiche - ha detto il consigliere delegato - che ci impone la stagione sportiva: è nostra intenzione infatti permettere alla squadra di giocare nel proprio stadio sin dalla prima giornata del prossimo campionato. Indipendentemente da quale sarà la categoria in cui giocheremo il prossimo anno e dallo sviluppo di un progetto “nuovo stadio”, il Penzo sarà la nostra casa almeno per i prossimi 5-6 anni e questa proprietà è intenzionata ad investire per renderlo gradualmente e attraverso investimenti mirati e puntuali, un posto più accogliente per i propri tifosi e per tutti coloro che vorranno avvicinarsi al nostro club».

«Sono convinto che la collaborazione che si è instaurata tra il comune ed il club arancioneroverde porterà risultati importanti alla città. - ha detto il vicesindaco Tomaello - Ringrazio la società che è sempre stata seria e corretta sia nei miei confronti che nei confronti della pubblica amministrazione e con la quale c’è un ottimo e proficuo dialogo. Il Venezia Fc sta sviluppando diverse iniziative per radicarsi nel territorio, sia in città che nell'intero comune. Ho avuto modo di parlare con il Presidente ed è entusiasta di promuovere la città nel suo complesso e di sviluppare iniziative specifiche rivolte ai cittadini e ai bambini. Il rinnovo della concessione va in questa direzione, ed avrà una durata di 9 anni».

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