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Il mondo del basket piange la morte di Cameron Moore, ex centro della Reyer

Il pivot 25enne è spirato a causa di un'anomalia cardiaca. Nel 2015 aveva già subito un malore. I tifosi orogranata, assieme a quelli di Caserta, si stringono attorno alla famiglia

"Rest in heaven Cameron Moore", è uno dei primi commenti che si possono trovare su Twitter in merito alla morte dell'ex centro della Reyer Venezia. L'atleta 25enne giocò per la società orogranata mezza stagione, per poi rescindere il contratto. E' stato un fulmine a ciel sereno per gli appassionati di basket, che conoscevano bene le gesta di uno dei lunghi più esplosivi che negli ultimi tempi abbia calcato i parquet di casa nostra.

Ha lasciato un ricordo ben più profondo nella tifoseria di Caserta, per cui disputò partite da campione e dove venne scoperta la sua malformazione cardiaca. Ebbe l'idoneità, ma doveva sottoporsi a visite periodiche. L'arrivo in laguna venne vissuto più in sordina, fino alla rescissione del contratto il 23 dicembre 2014. La morte a 25 anni, a causa del problema che aveva segnato gli ultimi anni della sua carriera. Si stava allenando con la sua nuova squadra, in Macedonia. Secondo la società era arrivato da soli due giorni. Dopo una shiacciata, il collasso.

La scorsa stagione il prodotto dell'università di Alabama at Birmingham aveva militato in D-League negli Stati Uniti con i Bakersfield Jam. Purtroppo i problemi di salute, che gli avevano causato uno svenimento (finì in coma) nel 2015 e un salvataggio in extremis, poi sono diventati troppo pesanti. Fino ad arrivare al triste epilogo. La Reyer Venezia ha diramato una nota di cordoglio: "L’Umana Reyer si associa al ricordo e partecipa al dolore di amici e familiari di Cameron Moore, porgendo le più sentite condoglianze, per la prematura scomparsa dell’ex atleta orogranata". Anche la JuveCaserta in un tweet ha voluto tributare un ultimo saluto al cestista.

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