E' lui il grande mattatore. E' lui, dopo una girandola di nomi e di volti poi finiti nel dimenticatoio, che ha deciso di prendersi sulle spalle il futuro del Venezia e di riportarlo ai fasti di un tempo. Quando al Penzo giocavano (e a volte incantavano) Alex Del Piero, Alvaro Recoba e i campioni del passato. Compreso Filippo Inzaghi, l'allenatore che Joe Tacopina ha fortemente voluto per la prossima stagione di Lega Pro. "Mister president" è raggiante mercoledì mattina e a chi gli chiede cosa abbia imparato del Veneziano risponde sorridendo: "Forsa Venessia". Sicuro che il tempo gli darà ragione. 

Sul futuro della società arancioneroverde, però, c'è un punto di domanda fondamentale. Il nuovo stadio si farà? Domanda che a Tacopina viene rivolta dai giornalisti ma anche dai tifosi che lo acclamano fuori dall'hotel Ca' Sagredo. Per tutti poche parole, ma precise: "Il nuovo stadio è parte integrante del progetto. Si farà. Tra due anni e mezzo chiuderemo la partita", spiega. 

Filippo Inzaghi sbarca in laguna

Musica per le orecchie di chi di annunci del genere ne ha sentiti tanti. Ma stavolta pare proprio essere sulla strada giusta: sintonia con l'amministrazione comunale, sintonia con la Save (l'impianto sorgerà vicino all'aeroporto), sintonia anche con gli sponsor, visto che "mister president" ha di recente annunciato che un grosso brand si sarebbe mosso per dare il nome allo stadio. 

I tifosi intanto si godono il nuovo allenatore, Inzaghi. Lo abbracciano e lo ringraziano. Sognano ad occhi aperti. Il presente si chiama Lega Pro, il futuro, invece, lo delinea Tacopina: "Prima la C, poi la B, infine la A".  Semplice.