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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Oriora Pistoia - Umana Reyer Venezia: risultato partita 14 ottobre 2018

Con una prova di grandissima solidità e di squadra (tutti a segno e 63 punti dalla panchina), l’Umana Reyer sbanca il tradizionalmente ostico parquet del PalaCarrara, battendo la Oriora Pistoia 69-97

Con una prova di grandissima solidità e di squadra (tutti a segno e 63 punti dalla panchina), l’Umana Reyer sbanca il tradizionalmente ostico parquet del PalaCarrara, battendo la Oriora Pistoia 69-97.

La gara

Con l’ex Washington ancora out, fa il suo debutto stagionale Bramos, che però parte dalla panchina, con Haynes, Stone, Cerella, Daye e Vidmar nell’inedito starting five. Gli orogranata appoggiano inizialmente molto il gioco in area, con Vidmar che segna due volte dopo rimbalzo offensivo, subendo anche due falli, nel 2-7 veneziano in 2’30” anche grazie alla tripla di Stone. Pistoia si riavvicina a -1 (6-7 al 3′), poi arriva il momento di Cerella, con una schiacciata e un piazzato dalla media, con la panchina toscana costretta al time out dopo il secondo fallo di Peak e la tripla di Daye per il 6-14 a metà quarto. Al rientro in campo, Watt prende il posto di Vidmar e il punteggio rimane a lungo fermo: lo muove Krubally al 7′, tra primo e secondo fallo di Watt, poi Bolpin mette la tripla dell’11-14 al 7’30” con pronto time out orogranata. Dominique Johnson chiude il parziale firmato dai tre ex all’8′ (13-14). Dopo oltre tre minuti, il punteggio dell’Umana Reyer torna a muoversi sull’asse De Nicolao-Watt e il quarto si chiude sul 15-21 dopo la grande accelerazione di Tonut e la tripla sulla sirena di Bramos. L’approccio degli orogranata in avvio di secondo quarto è ottimo: Severini risponde al 2/2 dalla lunetta di Daye (17-23 all’11’30”), poi si accende De Nicolao (contropiede e tripla) e Tonut completa una fase a grande ritmo, in cui l’Umana Reyer difende anche alla perfezione, con il canestro del 19-30 al 13′ con nuovo time out Ramagli. Ancora una volta la Oriora rientra in campo col piglio giusto (23-30 al 14′), ma gli orogranata riprendono presto l’inerzia con la tripla di Bramos e due canestri di fila di capitan Haynes per il nuovo massimo vantaggio: 23-37 al 16’30”. La reazione pistoiese parte con un gioco da tre punti di Krubally, con Vidmar che poi rischia l’antisportivo (l’instant replay conferma però il fallo semplice) portando la squadra a consumare il bonus al 17′. I padroni di casa riescono però a riavvicinarsi solo fino al -10 (27-37 al 17’30”), con poi diversi viaggi in lunetta e qualche errore su entrambi i fronti, con Watt che riporta l’Umana Reyer sul 30-43 e Kerron Johnson che chiude il primo tempo sulla sirena sul 32-43.

Secondo tempo

Il secondo tempo inizia con una schiacciata di Vidmar e, soprattutto, con una gran difesa orogranata, visto che Ramagli è costretto di nuovo a interrompere il gioco dopo il nuovo canestro di Vidmar per il 32-47 al 22′. Alla ripresa del gioco, Peak sblocca i padroni di casa, poi Vidmar, al 23′, spende il quarto fallo e va in panchina, anche se il suo sostituto, Watt, si presenta con una schiacciata dopo la combinazione con Haynes (34-49 al 23’30”). L’intensità difensiva dell’Umana Reyer non cala e il margine di vantaggio aumenta, con il secondo time out toscano al 25’30” dopo la tripla di Bramos del 36-54. Ma Pistoia non riesce inizialmente a limare il ritardo, anzi Tonut riscrive il massimo margine con un’incredibile tripla al 26’30” (40-59), e quando la Oriora infila un minibreak, coach De Raffaele è pronto al time out sul 44-59 al 27’30”. Kerron Johnson prova a proseguire il momento pistoiese con la tripla del 47-59 alla ripresa del gioco, ma attaccando con pazienza e con i liberi di Watt l’Umana Reyer ricaccia indietro gli avversari sul 47-63 al 29′ e poi, nell’ultimo possesso, dopo il quarto fallo anche di Watt, Peak fa 0/2 e, con 4” da giocare, Tonut ribalta il campo, trovando sulla sirena il 48-65.
Biligha, con una schiacciata, fa capire che l’Umana Reyer non molla di un centimetro in apertura di quarto finale. Peak completa un gioco da tre punti, ma Giuri risponde dall’arco (51-70 al 31′). Biligha prosegue nel momento positivo, segnando ancora e recuperando rimbalzo in attacco, poi arriva il momento di Mazzola, dodicesimo orogranata su dodici a segno, che chiude virtualmente il match al 33’30”, con Ramagli che consuma anche l’ultimo time out. Un’altra schiacciata di Biligha vale il +26 (53-79) al 34′, le triple di Giuri il +27 (58-85 al 35’30”) e il +28 (60-88 al 36′), il libero di Mazzola il +29 (60-89, subito dopo). Ormai è pieno garbage time, manca solo il finale, che dirà 69-97.

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