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Incredibile Venezia, tutto alla fine: sotto all'85', vince segnando due gol in tre minuti

Gli arancioneroverdi espugnano il Rigamonti con reti di Pinato e Falzerano dopo lo svantaggio subìto da Caracciolo: prova di forza veneziana, tante però le occasioni sprecate

La dodicesima, il Brescia, contro l’ottava, il Venezia: 4 posizioni e 2 soli punti a separare le rivali. Il Palermo, primo in classifica, ne ha 22. Basterebbero i numeri per mostrare quanto ogni partita del campionato cadetto sia importante in ottica promozione, per quanto il torneo non sia che all’inizio. Inzaghi ed i suoi vengono accolti al Rigamonti nel pomeriggio di sabato 4 novembre, decisi a conquistare tre punti dopo il pareggio rimediato contro il Frosinone.

Il primo tempo è avaro di gol, ma non di occasioni: tre i calci d’angolo battuti dagli ospiti, sei dai padroni di casa. Moreo e Marsura mostrano la nota affinità e impensieriscono più di una volta la difesa lombarda, attenta, ma pure agevolata dalla mancanza di cinismo sotto porta dell’attacco avversario.

La partita ricomincia sui ritmi visti nel primo tempo ed è necessario attendere fino all’85’ perché il risultato si sblocchi: Caracciolo, portando a compimento una manovra offensiva su cui il Brescia insisteva da diversi minuti, segna la rete del sorpasso. Il gol subito serve da doccia fredda per i veneziani, che ristabiliscono l’equilibrio appena due minuti più tardi, con Pinato. La gara sembra destinata a concludersi con l’ennesimo pareggio ma gli arancioneroverdi non ci stanno: sulle ali dell’entusiasmo regalano un finale di partita scoppiettante, che porta alla rete del definitivo vantaggio, segna Falzerano.

Il triplice fischio sancisce la fine delle ostilità, ma soprattutto un bottino di tre punti che fa bene allo spirito, anche perché frutto di una vittoria meritata, per di più in trasferta. Unico rimpianto sono le tante occasioni sprecate, specie nella prima frazione di gara: la sensazione è che l’attacco veneziano debba lavorare sulla concretezza, non a caso da quando l’esperienza di Geijo Pazos è subentrata alla freschezza di Marsura (brillante ma poco incisivo) la difesa bresciana si è trovata in maggior difficoltà.

BRESCIA: Minelli, Lancini, Gastaldello, Somma, Furlan, Martinelli, Bisoli, Cancelotti, Machin, Ferrante, Caracciolo. Allenatore: Pasquale Marino.

VENEZIA: Audero, Modolo, Andelkovic, Domizzi, Zampano, Falzerano, Bentivoglio, Pinato, Garofalo, Moreo, Marsura. Allenatore: Filippo Inzaghi.

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