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Sabato, 20 Aprile 2024
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Zenga riparte da zero: «Quella contro il Verona sarà la nostra prima partita di campionato»

L'uomo ragno è stato presentato sabato mattina all'M9 di Mestre. Idee chiare fin da subito: «Se non dai il massimo, ti accomodi in panchina»

Venerdì l'ufficialità, sabato mattina la presentazione. Walter Zenga si è presentato alla stampa e ai tifosi con voglia di fare e quella grinta necessaria per riportare in carreggiata il Venezia, autore fin qui di un campionato di serie B ben al di sotto delle aspettative. Lo store della società lagunare all'M9 di via Poerio a Mestre era gremito, molti i supporter arancioneroverdi in coda fuori, in attesa di conoscere il nuovo mister. L'uomo ragno, come Zenga era chiamato ai tempi dell'Inter, ha dimostrato di avere le idee chiare, ma ha predicato prudenza, «perché ho bisogno di conoscere i giocatori e vedere se hanno il giusto entusiasmo per giocare».

«Verona sarà la prima gara di campionato»

Zenga si è addentrato suvbito nel mondo del Venezia e non vuole perdere nemmeno un attimo per cominciare al meglio questa sua nuova avventura, la prima con una squadra di serie B. «Ho perfino annullato il biglietto di ritorno per gli Emirati Arabi (dove attualmente vive) - ha spiegato - per immergermi nel mondo Venezia non vedrò per un po' mia moglie e i miei figli». L'ex numero uno dell'Inter non ha voluto commentare il lavoro svolto dal suo predecessore in panchina Stefano Vecchi, ribadendo a più riprese la necessità di mettere il cuore e la passione sul campo. La ferocia di poter raggiungere qualsiasi obiettivo. «Il passato non ci interessa - ha rimarcato - Quella con il Verona deve essere la nostra partita di campionato».

Gioca solo chi dà il massimo

Zenga è un allenatore con una lunga esperienza in club internazionali, con le idee ben chiare: «Se dai il massimo, giochi, se non dai il massimo, ti accomodi in panchina». Nessun giocatore è intoccabile, la voglia di mettersi in gioco e di scendere in campo con la grinta necessaria, per il neo allenatore lagunare, sono dei pilastri indispensabili. Il tecnico ha avuto anche modo di commentare la nuova "formula" del campionato cadetto: «Con 19 squadre si riduce molto il gap nella serie cadetta, - ha spiegato - ci sono squadre molto buone e preparate che in questo momento non stanno andando bene, ma che erano partite per vincere. Io devo affidarmi alle conoscenze di Benny (Carbone, suo vice, ndr), alle conoscenze dello staff con cui collaboriamo. Devo anche cercare il più velocemente possibile di capire quale sia la filosofia del campionato di serie B».

«Un orgoglio avere Walter come tecnico»

«Sono convinto che Walter sia la persona migliore che potessimo scegliere per il futuro del Venezia - queste le parole del presidente Joe Tacopina - Veniamo da tre grandi anni, abbiamo iniziato una stagione con passi falsi e quindi abbiamo deciso che non potevamo continuare in questa maniera, che c'era bisogno di portare una sorta di "shock" all'interno dello spogliatoio. Walter Zenga è per molti aspetti simile a me, ieri quando l'ho visto parlare ai ragazzi nello spogliatoio, ho pensato che era esattamente quello che voglio vedere da un allenatore. Non c'era giocatore che non fosse catturato dalle sue parole. E poi ho visto lo stesso atteggiamento anche durante il suo primo allenamento. Avere una leggenda come Walter Zenga come allenatore - ha chiosato - è un orgoglio».

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