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"Ho scelto Stefano in 30 minuti. Il nostro obiettivo non cambia, vogliamo la serie A"

Presentati venerdì mattina il nuovo tecnico e il nuovo direttore sportivo del Venezia. Pronta la rete di scouting del nuovo dt Angeloni, Vecchi è carico, ma predica prudenza

Nasce il nuovo corso del Venezia. Un progetto ambizioso dopo due stagioni di crescita, un progetto a lungo termine che partirà dalla valorizzazione dei giovani talenti, con l'obiettivo della serie A. Se non l'anno prossimo, nel futuro più prossimo possibile. Il presidente del Venezia Joe Tacopina non si è nascosto, come non lo ha mai fatto negli scorsi anni: "Il nostro obiettivo per me è molto semplice, è quello di vincere. L'ambizione di arrivare in serie A c'è sempre. Non ce l'abbiamo fatta quest'anno, continueremo a costruire delle basi sempre più solide per raggiungere il nostro obiettivo". Il numero uno lagunare è stato il mattatore alla presentazione del nuovo allenatore Stefano Vecchi e del nuovo direttore dell'area tecnica Valentino Angeloni, tenutasi venerdì mattina all'hotel Monaco & Grand Canal in piazza San Marco.

"Ho scelto Stefano in 30 minuti"

Un progetto a lungo termine testimoniato anche dal contratto proposto da Tacopina a Vecchi. L'idea iniziale era quella di affidare la squadra all'ex mister della Primavera dell'Inter per 2 anni, con opzione per il terzo, ma il presidente ha poi voluto optare per un accordo triennale con opzione per il quarto, "per dimostrargli quanto crediamo in lui per la crescita del nostro progetto". Non ci sono stati dubbi sulla scelta di Stefano Vecchi come sostituto di Pippo Inzaghi sulla panchina lagunare. Lo ha confermato Tacopina, che ci ha tenuto a sottolineare come abbia avuto molte referenze importanti proprio sul lavoro e la competenza del suo nuovo allenatore: "Stefano è un allenatore che ha vinto tutto a livello giovanile, - ha commentato Tacopina - ma che ha esperienza anche a livello di prima squadra di club. Ha vinto tutto, ha realizzato il triplete con la primavera dell'Inter, di cui ne ha allenato anche la prima squadra". Gli sono bastati 30 minuti per scegliere Stefano Vecchi come guida del sua Venezia: "Quando l'ho incontrato ho capito subito che sarebbe stata la nostra scelta. È la perfetta combinazione tra successo, dedizione al lavoro e umiltà. Ed è allineato con il nostro progetto". Anche un attuale giocatore dell'Inter (del quale il presidente non ha fatto nome) ha voluto chiamarlo per complimentarsi della scelta: "Un allenatore straordinario - avrebbe riferito a Tacopina - È fenomenale, sa gestire alla grande il gruppo dei propri calciatori".

Vecchi: "Vietato cullarsi sui risultati dell'anno scorso"

Per Vecchi il futuro sarà all'insegna di quanto di buono fatto nel passato, ma con la necessità di cambiare, anche alla luce delle possibili cessione alle quali potrebbe dover far fronte la società lagunare. Molti sono infatti i giocatori che si sono messi in luce, su tutti Stulac e Pinato. "La squadra ha la fisionomia precisa e l'idea è di continuare sulla base del lavoro fatto fino ad oggi - ha detto il nuovo tecnico - Io poi metterò del mio, sono convinto di poter essere aiutato dai giocatori di esperienza e carisma, che hanno lavorato bene con l'allenatore precedente. Chiaramente dobbiamo mettere mano, tra giocatori che potrebbero partire, potrebbero servire alternative anche a calciatori importanti. Di sicuro per migliorare la scorsa stagione bisogna andare alla ricerca del particolare". Vecchi in conferenza ha predicato attenzione e tanta voglia di lavorare, senza accomodarsi sugli allori: "Non possiamo cullarci sui risultati della scorsa stagione, perché la B è un campionato difficile, dove le sfumature fanno la differenza. So benissimo quello che mi aspetta. L'unica cosa da fare è lavorare con entusiasmo e creare un ambiente dove tutti cercano di volere il bene di Venezia".

Quella volta che Recoba al Venezia sconfisse l'Inter

Ancora poche le notizie sul fronte del mercato, dal momento che i giocatori sotto contratto sono molti (al netto delle possibili cessioni) e bisognerà riempire gli slot liberi con attenzione. "Ovviamente stiamo parlando di eventuali acquisti - ha continuato Vecchi - anche della primavera dell'Inter, ma non è detto che arriverà per forza qualche nerazzurro. Abbiamo molti giocatori sotto contratto, bisogna inserire quelli giusti e fare le scelte più appropriate al nostro modulo". Il neo allenatore arancioneroverde ha spiegato che almeno in partenza si ricomincerà con il modulo utilizzato lo scorso anno da Inzaghi, il 3-5-2, poi sarà il mercato a far orientare la disposizione in campo, a seconda di chi partirà e di chi, invece, arriverà in laguna. Piccolo siparietto, poi, quando Vecchi ha ricordato l'ultimo saluto di giovedì con l'ex patron interista Massimo Moratti. "L'ho salutato ieri - ha spiegato - e mi ha ricordato quando prestò Recoba al Venezia e l'Inter perse 3 a 0. Non so quando sarà, ma riusciremo a ripetere quell'impresa, perché con l'entusiasmo del nostro presidente e della nostra società andremo lontano".

Angeloni: "Partiamo da una base solida"

Nel corso della conferenza è stato presentato, come detto, anche Angeloni, nuovo direttore sportivo del Venezia Fc. Una scelta di Tacopina, consigliato anche dal capo dello scouting dell'area tecnica del Real Madrid. "Mi sono informato molto sul nome di Valentino - ha detto Tacopina - e ho avuto come feedback solo delle valutazioni positive, sia come persona sia sulle sue capacità tecniche". "Percepisco la voglia di crescere della società - ha commentato a sua volta Angeloni - La mia soddisfazione è vedere che c'è una base molto importante da cui partire. Ringrazio per la fiducia nei miei confronti, e spero di ripagare il presidente e tutti i nostri tifosi con un lavoro migliore di quanto ci si potrebbe aspettare. Il progetto è solido, le basi ci sono e ora dobbiamo continuare a costruire".

Mercato e rinnovi

Con il nuovo dt, il Venezia lavorerà in modo mirato sulla rete di scouting, per scoprire nuovi talenti da portare in laguna e valorizzare. Sull'organico la società sta cercando di convincere il capitano Maurizio Domizzi a rinnovare il proprio contratto, è l'unica situazione pendente, ma filtra ottimismo per la riuscita dell'operazione. Per il resto si lavorerà duramente per fornire al nuovo tecnico la squadra migliore possibile: "La base è valida ed importante - ha concluso Angeloni - sicuramente la squadra l'ha dimostrato. Tanti sono i giocatori del Venezia in vetrina, ma il presidente e la società non hanno nessun tipo di necessità di vendere. Come succede in tutto il mondo, quando ci sono delle richieste si metteranno sul tavolo i pro e contro sia tecnici che economici. Ascolteremo le parti e decideremo sul da farsi".

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