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La Reyer riporta l'inerzia della serie dalla sua parte: impresa a Reggio

Mercoledì sera gli orogranata hanno battuto 76 a 70 la Grissin Bon, che a sua volta due giorni prima aveva espugnato il palasport Taliercio

La Reyer rimette in sesto una serie che dopo la battuta d'arresto di gara 2 al Taliercio non si era messa bene per gli orogranata. Al PalaBigi è tutta un'altra storia, con tutta un'altra Umana sul parquet. Presente dal primo minuto fino al'ultimo, macinando gioco e difesa dal primo all'ultimo minuto. L'immagine simbolo della sconfitta di due giorni fa era la faccia di Tomas Ress consapevole di aver perso la palla del match a tre secondi dal termine. Ma un campione non sbaglia mai due match di fila: così l'altoatesino ha inanellato l'ennesima prestazione luccicante dei suoi playoff, al fianco di un Peric cinque stelle lusso. Che evidentemente vede rosso quando incontra la Grissin Bon (ennesimo ventello per lui).

Dall'altra parte Reggio inizia rispondendo punto su punto finché i quintetti "leggeri" messi in campo da Recalcati, con addirittura a volte Stone da numero cinque, e la difesa arcigna veneziana non mettono dei granelli di sabbia nei meccanismi offensivi dei biancorossi, che a partire dal settiimo minuto del primo quarto devono fare a meno di Darius Lavrinovic, rimasto seduto in panchina per il resto del match. Nel secondo quarto la Reyer mette la freccia e tocca il +10, per poi continuare ad allungare fino al +16 (massimo vantaggio). Dopodiché accade ciò che al Taliercio si è vissuto a parti invertite: durante l'ultimo quarto la partita sembrava praticamente chiusa, ma Reggio Emilia si è fatta piano piano sotto. Fino a raggiungere il -4 a 4.30 dal termine.

Il PalaBigi è diventato una bolgia e i biancorossi ci mettono il cuore, sospinti dal pubblico di casa. Le palle perse Reyer si susseguono una dietro l'altra, con Goss che si palleggia sul piede e Peric, devastante fino a quel momento, che viene raddoppiato e triplicato. Una difesa di ferro per i reggiani, che riesce a oscurare la vallata agli orogranata più con la voglia e l'energia che con la tecnica. E in attacco Polonara e Silins iniziano a fare danni. A 3.30 dal termine una palla vagante premia la Reyer, con Stone che raccoglie una palombella e trova Stone sotto canestro. Con quella azione la Reyer dimostra comunque di esserci: anche se Viggiano viene stoppato senza fallo mentre sta tirando da tre punti. Iniziano a suonare solo i primi violini di entrambe le squadre: Polonara (14 punti e 14 rimbalzi per lui) segna dalla lunetta, ma a lui rispondono Phil Goss e Tomas Ress (prima due e poi tre punti, 16 punti per l'altoatesino).

Dall'altra parte la scena è tutta di Silins, che segna otto punti nell'ultima frazione, stoppando Peric lanciato verso una possibile schiacciata. A 29 secondi dal termine Reggio è sotto di 5 punti, ma Diener riesce a battere subito Phil Goss e a mettere a referto due punti facili. Inizia la lotteria dei liberi, con Reggio che manda in lunetta sul 73 a 70 il capitano orogranata. Due su due per lui, glaciale come sempre. Dopodiché Polonara tenta di battere Ress in penetrazione, ma il tempo passa sul suo errore. E' palla a due, con la freccia che premia la Grissin Bon. Ma sulla rimessa Viggiano scippa la palla a Kaukenas, decretando la fine del match. Impresa della Reyer Venezia, che espugna per la prima volta in questa stagione il PalaBigi. Ora la serie vede l'Umana avanti per 2 a 1, riportando il fattore campo a suo favore.

"Loro hanno creduto di farcela - ha dichiarato a caldo Charlie Recalcati - del resto queste partite non puoi mai darle per perse. In quel momento però abbiamo tenuto in difesa e abbiamo giocato con maggiore semplicità in attacco". Sui quintetti "particolari" schierati, il coach rivendica tutto: "Abbiamo delle caratteristiche particolari - spiega - ci sono giocatori intercambiabili, con piccoli che possono giocare sotto e viceversa. Sappiamo di avere carenze in alcune zone del campo, cerchiamo quindi di sopperire in altro modo".

Reggio Emilia: Polonara 15, Silins 11, Della Valle 10
Venezia: Peric 22, Goss 19, Ress 16

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