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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Reggio Emilia è dura a morire, la Reyer Venezia costretta a gara 7

Pur con mezza squadra in infermeria la Grissin Bon martedì mette il cuore contro gli orogranata, che alla fine soccombono 82 a 78

Tutto in quaranta minuti. Tutto in una serata al Taliercio che si prospetta dalle grandi emozioni. Giovedì sarà un dentro o fuori che potrebbe proiettare la Reyer verso una storica finale o, al contrario, scaraventarla all'inferno. Dopo aver assaporato a lungo la possibilità di giocarsi per davvero lo scudetto. Tutto questo si vedrà. Ciò che è sicuro è che una Grissin Bon Reggio Emilia che era con le spalle al muro, con l'infermeria piena, martedì sera è riuscita con il cuore ad allungare la serie, che ora vede gli orogranata e i biancorossi sul tre pari.

Eroici i due condottieri della squadra emiliana, Andrea Cinciarini e Rimantas Kaukenas, rispettivamente autori di 20 punti e 22. Cui ha ribattuto il capitano reyerino Phil Goss, che con i suoi 31 punti ha portato sulle spalle il peso dell'intera truppa di coach Charlie Recalcati. Canestri da ogni posizione e in ogni modo, sia in penetrazione che in arresto e tiro. Un match da record per lui, che però non è bastato a contrastare l'ardore agonistico di Reggio Emilia. Tutti hanno dato qualcosa in più, con Achille Polonara tornato un fattore da tre punti e con un Amedeo Della Valle che non ha avuto paura nemmeno un secondo di fronte alle responsabilità che tutti dovevano affrontare. Manca il faro offensivo Darius Lavrinovic e mancava anche il giovane play Mussini.

Ma ciò che più conta non è stato della partita nemmeno Drake Diener. Tutti infortuni che hanno scosso il roster di coach Menetti, di fronte a una Reyer che invece partiva favoritissima alla vigilia. Poi il campo, come spesso accade, ha mostrato un'altra verità: Peric non è mai stato del match, così come Pietro Aradori. A tirare la carretta ci hanno pensato Spencer Nelson e Jarrius Jackson, autore di un canestro impossibile che aveva riacceso le speranze veneziane. Oltre naturalmente al sontuoso Phil Goss. Reggio infatti nei primi tre quarti conduce sempre, continuando a rintuzzare i tentativi i rimonta di Venezia.

All'intervallo lungo è +6, mentre all'inizio del quarto quarto il vantaggio sfiora la doppia cifra. E' una partenza sprint quella della Grissin Bon nei dieci minuti finali, ma un uno-due firmato Nelson e Viggiano permette agli orogranata di portarsi al meno uno. Inizia la bagarre, con palle perse e canestri sbagliati. Ma la voglia di Reggio di non andare a casa ha la meglio: Sinils non sbaglia il canestro che poi si rivelerà decisivo, con i liberi che purtroppo condannano la Reyer a una gara 7 piena di insidie. Anche se il Taliercio sarà una bolgia.

Grissin Bon Reggio Emilia-Umana Venezia 82-78 (22-20; 39-33; 61-55).

Reggio Emilia: Chikoko, Polonara 13, Della Valle 13, Pechacek, Pini 2, Kaukenas 22, Silins 12, Cinciarini 20.N.e: Cervi, Magnani e Stefanini All.: Menetti.

Venezia: Stone 5, Peric 4, Goss 31, Jackson 10, Ruzzier, Ress 4, Radic, Nelson 15, Aradori 1, Viggiano 3, Dulkys 5. N.e.:Ceron All.: Recalcati.

Arbitri: Sahin, Seghetti, di Francesco

Note - Tiri da 3: Reggio Emilia 7/21, Venezia 7/26; tiri liberi: Grissin Bon 13/18, Umana 13/16. Uscito per 5 falli: Pini. Spettatori 3.500.

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