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Reyer da impazzire: la storia è passata al Taliercio, Venezia alza al cielo l'Europe Cup!

Il trofeo è stato conquistato mercoledì sera in un palasport traboccante di entusiasmo. Il match di ritorno è finito 81 a 79, legittimando il successo esterno di una settimana prima

C'è un popolo in festa, è quello della Reyer Venezia. Gli orogranata conquistano l'Europe Cup battendo anche nel match di ritorno al Taliercio una coriacea Scandone Avellino, arricchendo una bacheca che, dopo lo scudetto della scorsa stagione, ora si impreziosisce anche di un sigillo a livello continentale.

Il Taliercio esplode di entusiasmo

Al Taliercio, sold out per l'occasione ed esploso d'entusiasmo sulla sirena finale, l'Umana ha battuto i "lupi" per 81 a 79, legittimando il successo di una settimana prima al PalaDelMauro di 8 lunghezze. Sugli scudi Haynes e Peric, con 16 punti ciascuno. Ottimo Daye, con 15 punti a referto. Onore agli sconfitti, che ci hanno provato fino all'ultimo a ribaltare le sorti di un match che ha permesso alla Reyer di entrare ancora di più nella storia. E non è ancora finita. 

Il Taliercio: "Lo squadrone ce l'abbiamo noi"

"Questa squadra ha qualcosa che va oltre tecnica e tattica"

"Nel momento importante questa squadra ha tirato fuori la tecnica e la tattica ma anche qualcosa che non si compra - ha dichiarato coach Walter De Raffaele - Questo è stato un torneo meritato, è un trofeo storico. Questa è un'epoca per la Reyer che deve essere vissuta a cuore aperto, con la voglia di godersela. Dedico questa vittoria a tutti, ma in particolare a una persona che si chiama Alessandro. Voglio dedicarla al nostro presidente Casarin, l'anima di questo club. Questo è stato anche un bello spot per la pallacanestro italiana, ora dobbiamo avere la capacità di goderci questa vittoria e poi ributtarci nel campionato. Questa è una squadra che si sbatte, in cui tutti pensano al bene comune".

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Primo quarto

Il quintetto iniziale vede in campo Haynes, Tonut, Cerella, Daye e Watt, ma l’inizio orogranata è contratto, con Avellino che si porta avanti sullo 0-6 dopo 2’30”. Passa un altro minuto prima della schiacchiata di Watt su assist di Haynes che sblocca l’Umana Reyer, poi ancora Watt accorcia sul 4-6 al 4′, con Daye che impatta a quota 8 al 5’30” schiacciando in contropiede a completamento di un recupero difensivo, dopo aver servito un bell’assist a Cerella. Rich ridà il +5 ad Avellino (8-13 al 6’30”), ma il finale di quarto è tutto veneziano, con Bramos su assist di Daye, due liberi di De Nicolao, uno di Peric e il canestro finale di Biligha dopo rimbalzo offensivo che portano l’Umana Reyer all’intervallo avanti 15-13.

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Secondo quarto

Avellino parte meglio anche nel secondo quarto, trovando il 15-18 al 12′ con Scrubb, ma si accende Peric con sette punti in un minuto che costringono Sacripanti al time out sul 22-18 al 13’30”. Rientra Fesenko ed è subito un fattore, impattando a quota 22 al 14′, ma gli orogranata sono vivi e con due triple (di Haynes e Cerella), intervallate da un gioco da tre punti di Jenkins su recupero difensivo, al 15’30” è nuovo massimo vantaggio sul 31-22. Il livello di gioco si alza, con lo 0-7 in risposta della Sidigas per il 31-29 al 17′, poi Peric e Haynes ritrovano il +6 (36-30) al 17’30”. Gli ospiti continuano a cercare Fesenko, ma sciupano gli extrapossessi da rimbalzo offensivo, così, negli ultimi 2′, Biligha e la tripla di Haynes chiudono il primo tempo sul massimo margine per l’Umana Reyer: 41-32.

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Terzo quarto

Al ritorno in campo, dopo un canestro di Fesenko un gioco da tre punti di Daye dà il vantaggio in doppia cifra all’Umana Reyer (44-34), poi però si accende l’asse Rich-Fesenko: gli orogranata trovano solo una tripla con Daye, così il canestro da tre punti di Leunen porta la Sidigas sul 47-45 al 23′, con pronto time out di coach De Raffaele. Avellino difende con le mani addosso e Rich continua a colpire, con il break ospite che diventa di 3-16 per il 47-50 al 24’30”, prima della tripla di Haynes che finalmente sblocca l’Umana Reyer. La partita procede tra sorpassi e controsorpassi, con Haynes e Peric principali terminali offensivi orogranata, ma è De Nicolao, con due canestri (il secondo a 2” dalla fine del quarto su assist di Daye) a permettere all’Umana Reyer di andare in vantaggio, 63-61, all’ultimo intervallo.

Ultimo quarto

Una schiacciata di Watt su assist di Johnson e un canestro di Fesenko inaugurano gli ultimi 10′, poi ancora Watt (con un gancio in faccia a Fesenko!) intervalla due canestri di Rich, con D’Ercole che mette la tripla del 67-70 al 33’30”. L’Umana Reyer riesce a rispondere colpo su colpo ai tentativi avellinesi, prima con Bramos, poi con Haynes e ancora con Daye, prima che Cerella, in contropiede su recupero di Haynes, riporti avanti gli orogranata al 37′. Rich non si arrende, ma Daye, al 38′, porta a casa il quarto fallo, in attacco, di Lawal, riconquistando il possesso per il sorpasso sul 77-76 di De Nicolao sul 77-76. Avellino, ormai, non ha più forze per rientrare e anche i falli sistematici arrivano con ritardo: Peric e Daye, dalla lunetta, allungano sull’80-76 all’ingresso nell’ultimo minuto. Il canestro di Fesenko e i liberi di Daye e Filloy servono così solo per determinare il risultrato finale di 81-79, che dà il via alla festa.

REYER VENEZIA – SIDIGAS AVELLINO 81-79

Parziali: 15-13; 41-32; 63-61
Umana Reyer: Haynes 16, Peric 16, Johnson, Bramos 4, Tonut, Daye 15, De Nicolao 8, Jenkins 3, Ress ne, Biligha 4, Cerella 7, Watt 8. All. De Raffaele.
Sidigas: Zerini 1, Wells, Fitipaldo 3, Fucci ne, Lawal 2, Leunen 5, Scrubb 2, Filloy 5, D’Ercole 8, Rich 32, Fesenko 21, Parlato ne. All. Sacripanti.

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