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La Reyer vuole continuare a stupire: "Ma Biella venderà cara la pelle"

Stasera sfida con l'Angelico al Palaverde. L'allenatore Mazzon: "Dobbiamo giocare ogni partita come fosse l'ultima". Clark e soci se la vedranno infatti con la seconda difesa del campionato

Partita chiave stasera per l'Umana Reyer Venezia. Non tanto per la forza dell'Angelico Biella, certo non una squadra materasso, ma per dimostrare di saper gestire la tensione quando gli occhi di tutta Italia sono concentrati su di te. Che godi pure dei favori del pronostico. Una situzione simile a quella vissuta durante il quarto di finale di Final Eight, perso senza praticamente entrare in campo.

 

Per questo coach Andrea Mazzon, in vista della palla a due delle 20.30 al Palaverde, tenta di stemperare i toni: "L'importante per noi da qui alla fine sarà sempre uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto - ha dichiarato nella conferenza stampa prepartita - se poi si esce sconfitti vorrà dire che sarà stato merito dell’avversario".

 

Perché l'allenatore orogranata mette già in conto qualche passo falso da qui alla fine del campionato, lo dice chiaramente: "Un giorno accadrà che perderemo - spiega - Non c'è scritto da nessuna parte che gli avversari non possano essere semplicemente più bravi di te". La partita di stasera quindi è nel mirino dello staff tecnico veneziano, soprattutto per gli elementi di esperienza su cui Biella può contare: Soragna, Miralles e Dragicevic su tutti, ai quali si aggiungono l'estro di Pullen e Coleman.

 

Reyer favorita, ma c'è un problema: spesso, quando l'attacco trova difese organizzate, si blocca di schianto. E quella dell'Angelico, numeri alla mano, è la seconda del campionato: "Verranno a giocare una partita importante per fare punti salvezza e avranno sicuramente grande intensità, ma avranno anche la consapevolezza che vengono a giocare in casa nostra e che noi non abbiamo alcuna intenzione di regalare niente", conclude Mazzon.

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