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Stavolta Milano è scesa per davvero in campo al Taliercio: la serie torna in parità

La Reyer Venezia non riesce a portare a casa gara 4, dopo la vittoria di 48 ore fa. Finisce 88 a 80 per una Armani che ha messo più energia sul parquet, specialmente a rimbalzo

Un'altra storia rispetto a solo 48 ore fa. Perché stavolta Milano si è presentata "per davvero" al Taliercio di Mestre, portando a casa una partita chiave per la serie di semifinale con la Reyer Venezia. I playoff del campionato di pallacanestro hanno abituato in questi anni a cambiamenti di scenari repentini, così già dalla prima palla a due si è capito che la musica sarebbe stata ben diversa mercoledì sera nel palasport lagunare, con l'Armani che alla fine avrebbe tenuto la testa del match per tutta la gara. Solo in un'occasione il vantaggio (nell'ultimo quarto) avrebbe raggiunto la doppia cifra, a dimostrazione che l'Umana ci ha provato fino all'ultimo a tenersi in partita. Anche con il fallo sistematico a meno di un minuto dalla fine. L'energia degli ospiti, specie sotto canestro, è stata però nettamente superiore rispetto agli uomini di coach Walter De Raffaele. 

Umana Reyer - EA7 Milano, gara 4 (foto di Ottavia Da Re)

Nel primo quarto è salito in cattedra Jeremy Pargo per la Reyer, che con il suo incredibile talento offensivo ha tenuto testa ai biancorossi, che però con i rimbalzi offensivi di McLean e degli altri lunghi hanno avuto spesso seconde possibilità in attacco. La premiata coppia Grenn - Pargo ha comunque dato filo da torcere agli avversari, che di converso hanno avuto in Alessandro Gentile il tallone d'achille dei primi tre quarti. Zero punti ("uovo" in gergo) e tiri forzati per mettersi in ritmo. Quando si è venuti al dunque, però, nel quarto conclusivo, la stella azzurra ha messo a referto undici punti, dimostrando di avere la stoffa del campione. La stessa stoffa che ha anche Krunoslav Simon da dietro la linea dei 3 punti: un tiratore mortifero che con le sue bombe ha contribuito ad allargare il divario tra le due squadre nel secondo e terzo quarto. 

C'è di buono da sottolineare come la Reyer abbia dimostrato di essere squadra coriacea, che quindi darà filo da torcere a Milano nei prossimi match. In attesa di una gara 6 al Taliercio che sarà sicuramente "bollente", qualunque sia lo scenario con cui si arriverà alla palla a 2. Il cuore di Benjamin Ortner, anche se colpevole di qualche palla persa di troppo, l'energia di Tonut e i canestri di Jarrius Jackson (fino al terzo quarto di questa partita il meno in palla del roster orogranata) hanno permesso all'Umana di rimanere in scia. Poi però, nonostante qualche errore nel finale, Milano è riuscita a spuntarla per 88 a 80, dimostrandosi più cinica nei momenti salienti del match. Ora il fattore campo è tornato dalla parte dell'Olimpia, che mercoledì sera ha potuto scrollarsi di dosso un bel po' di pressione, dopo la straordinaria gara 3 disputata dalla Reyer. La serie si prospetta ancora molto lunga e soprattutto incerta. Mai come ora, infatti, ogni partita ha dimostrato di essere una storia a sé. 

Umana Reyer Venezia-EA7 Emporio Armani Milano 80-88
Parziali: 17-21; 36-39; 58-61

Umana Reyer Venezia: Pargo 13, Ejim 9, Bramos 14, Tonut 4, Jackson 5, Krubally 8, Green 13, Ruzzier ne, Antelli ne, Ress, Ortner 6, Viggiano 8. All. De Raffaele.
EA7 Emporio Armani Milano: McLean 9, Lafayette 4, Gentile 11, Cerella 7, Kalnietis 9, Macvan 9, Pena ne, Magro ne, Cinciarini, Sanders 8, Simon 25, Batista 6. All. Repesa.

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