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Martedì, 16 Aprile 2024
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La Reyer al gran ballo della finale, la fame di Stone: "Non sono ancora soddisfatto"

Taliercio sold out in vista di gara 1 sabato. Coach De Raffaele: "Trento è camaleontica, ma noi siamo pronti". L'emozione di Tonut: "Saranno fondamentali gli aggiustamenti nella serie"

C'è uno scudetto da conquistare. Davanti a sé l'ostacolo che all'inizio della stagione non ti aspetti: camaleontico, energico. Di sicuro una sorpresa. Ma a ben guardare Trento è qualcosa di più. Sabato prossimo al Taliercio due "quasi" debuttanti si ritroveranno al gran ballo della finale scudetto. In una gara 1 in cui l'emotività (e si spera anche il fattore campo) potrebbero fare la differenza. Si resetta tutto, perché Trento non è Avellino: "Sono squadre completamente diverse - ha dichiarato coach Walter De Raffaele - Affronteremo la difesa migliore del campionato. Sono in 8, ma mettono incredibile energia. Giocano in campo aperto e sfruttano le capacità dei lunghi e dei 'mezzi lunghi'".

I tifosi sono già andati a controllare i tabellini delle gare di andata e ritorno di regular season: 2 vittorie Trento. Brutto segno? "Ma eravamo due roster diversi - dichiara Julyan Stone, tornato per i playoff e subito profeta in patria - finalmente sabato si gioca". L'attesa dell'ambiente è palpabile. Al Taliercio non entrerà nemmeno uno spillo. Tutto sold out. Per chi rimane a casa ci saranno le dirette di Raisport e Sky. Non male per il movimento della palla a spicchi.

"Sarebbe un errore pensare che Trento non sia una grande squadra - sottolinea De Raffaele - nel girone di ritorno ha vinto 19 partite su 23 e nei playoff ha fatto fuori Sassari e Milano, 3 a 0 e 4 a 1. Mi aspetto una serie molto fisica ed equilibrata. Ma noi siamo pronti e possiamo cambiare faccia. Gli aggiustamenti nelle prime partite saranno fondamentali". Ne è convinto anche Stefano Tonut, gioiellino orogranata: "Il fatto che siamo più lunghi può essere un vantaggio - ha spiegato - ma saranno interessanti soprattutto gli accorgimenti che prenderemo match dopo match. La componente emotiva può incidere tanto. E' la prima finale, le mie motivazioni sono altissime".

Tanto quanto quelle di Julyan Stone, che carica tutto l'ambiente: "Si tratterà di difendere e attaccare insieme - dichiara - dovremo essere tutti con la testa sulla partita. Sono contento ma non ancora soddisfatto. Sono tornato qui per arrivare fino in fondo". 
 

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