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Respinto il ricorso del Venezia, i playout non saranno posticipati

La decisione da parte del Tar del Lazio: gli spareggi con la Salernitana si giocheranno entrambi nelle date fissate

Nulla da fare per il Venezia. I lagunari si sono visti respingere oggi dal Tar la richiesta di sospensione dei playout di serie B. Nell'intenzione della società, dopo la doccia fredda ricevuta dalla Corte d'appello federale (che aveva riabilitato il Palermo nella serie cadetta), la volontà di posticipare le date fissate dalla federazione per la sfida contro la Salernitana, che rimangono così programmate per mercoledì e domenica.

La vicenda

Prima i playout raggiunti all'ultima giornata con una tripletta di Zigoni. Poi la notizia (quasi) inaspettata: Palermo retrocesso per presunto illecito amministrativo e lagunari matematicamente salvi. Cui ha fatto seguito il nuovo capitolo della vicenda, con i rosanero riabilitati dalla corte di appello federale della Figc in serie cadetta. Non più retrocessione, ma 20 punti di penalizzazione. Il Venezia ha provato a fare la voce grossa, almeno parzialmente, ma la presa di posizione non ha avuto l'esito sperato. Ora bisognerà rimboccarsi le maniche e dare tutto nei prossimi 180 minuti di gioco, per blindare la permanenza in serie B.

Tacopina: «Otterremo giustizia»

«È evidente che ci sono società che vengono tutelate di più rispetto ad altre - ha dichiarato il presidente del Venezia Joe Tacopina -. In questo enorme caos, che noi non abbiamo in alcun modo contribuito a creare, sono state tutelate le posizioni di tutte le società coinvolte tranne quella del Venezia. Voglio sottolineare ancora una volta che Il Venezia è la squadra che più di tutte sta pagando le conseguenze di quanto deciso nelle aule dei tribunali. Che ancora una volta si sta legittimando chi commette illeciti, chi falsa bilanci e chi non rispetta le norme. Credo che nessun tifoso e nessun cittadino possa accettare una cosa del genere. Un mese fa eravamo salvi, ora dobbiamo scendere in campo e preparaci a giocare in 5 giorni. Mercoledì sera assisteremo a tutto tranne che ad un evento sportivo. Chi ha governato questa situazione è evidente che non conosce minimamente nè i tempi nè le dinamiche del calcio. Il Venezia non si fermerà qui. Porrò in essere tutte le azioni legali risarcitorie necessarie in relazione ai danni subiti. Voglio che i nostri tifosi sappiano che non mi fermerò finché il club non avrà ottenuto giustizia».

Dopo la sentenza del Tar, è arrivata la solidarietà del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. «Spero che la giustizia sportiva faccia il suo corso, - ha spiegato il primo cittadino - ma intanto tutta la città mercoledì a fianco dei giocatori».

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