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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Quant'è dolce il derby contro il Padova: il Venezia si trova a un passo solo dal Paradiso

"Serie B, serie B" era l'urlo lunedì all'Euganeo dei tifosi arancioneroverdi. Il Venezia vince il posticipo per 1 a 0 e vola in classifica. Sabato basterà un pareggio per la promozione

A un passo dal Paradiso. A un passo da una promozione che farà tornare il Venezia nel calcio che conta. E' una serata dal sapore dolce quella di lunedì all'Euganeo di Padova, dove gli arancioneroverdi espugnano un campo che mai li aveva visti vincitori nella storia. Sabato prossimo appuntamento al Penzo, dove basterà un pareggio con il Fano per festeggiare lo sbarco da protagonista nella serie cadetta. "Serie B, serie B", urlavano i tifosi del Venezia a pochi minuti dalla conclusione del derby contro il Padova. Consapevoli che oramai manca molto poco per poter festeggiare.

Dopo la vittoria in trasferta di lunedì per 1 a 0, gli arancioneroverdi salgono a 77 punti in classifica, staccando di 11 lunghezze la seconda forza del campionato, il Parma, sconfitto dall'Ancona durante l'ultimo turno di campionato. Insomma, è festa totale. Mister Inzaghi, consapevole di aver architettato un piccolo capolavoro, dopo il triplice fischio dell'arbitro ha gettato a terra la pettorina con rabbia. Sfogando la tensione di una partita che ha visto il Padova non sfigurare, nonostante poca fluidità in attacco.

Il Venezia pensa soprattutto a non prenderle, ma non appena se ne offre l'occasione è bravo a sbloccare il match. E' il secondo minuto della ripresa quando Falzerano serve Moreo, che con un diagonale in corsa batte Bindi. Cancellati in un colpo solo spettri e calcoli, gli arancioneroverdi riescono a gestire la partita senza subire più di tanto. Il possesso palla è spesso appannaggio della squadra di casa, ma l'estremo difensore del Venezia, Facchin, più che altro fa da spettatore non pagante. A eccezione del 36esimo minuto del secondo tempo, quando Altinier solo davanti al portiere tenta di controllare il pallone senza trovare i tempi giusti per calciare di prima intenzione. Facchin ha così avuto il tempo di riprendere la posizione, subendo fallo.

Sono gli ultimi sforzi di un Padova che raramente riesce a pungere, mentre il Venezia si mantiene ordinato in campo, senza concedere troppi spazi. Sul triplice fischio dell'arbitro inizia la festa, con i giocatori che omaggiano il circa migliaio di tifosi lagunari che ha raggiunto il capoluogo euganeo. E' festa per tutti. Una sorta di antipasto di ciò che potrebbe accadere sabato prossimo. 

“Siamo alla fine di una grande stagione, questa è una vittoria fantastica - ha dichiarato mister Inzaghi a RaiSport - Se mi lasciano lavorare io di solito faccio bene. Sabato spero di festeggiare davanti alla mia gente. La partita fondamentale è stata quella col Parma".

PADOVA – VENEZIA  0-1
Reti: 2°st Moreo

PADOVA: 1 Bindi, 3 Favalli, 5 Dettori, 6 Mandorlini (33°st 11 Bobb), 8 De Risio (18°st 18 Mazzocco), 9 Altinier, 16 Madonna, 19 Russo (40°st 26 Cisco), 23 Cappelletti, 25 Emerson, 33 De Cenco.

In Panchina: 22 Favaro, 2 Tentardini, 4 Berardocco, 13 Sbraga, 15 Monteleone, 17 Gaiola, 20 Boniotti. Allenatore: Brevi

VENEZIA: 1 Facchin, 6 Domizzi (23°st 5 Malomo), 7 Bentivoglio, 8 Soligo, 13 Modolo, 17 Marsura (29°st 25 Cernuto), 18 Moreo, 21 Acquadro (43°st 24 Fabris), 23 Falzerano, 26 Garofalo, 27 Zampano.

In Panchina: 3 Galli, 11 Tortori, 12 Sambo, 14 Pellicanò, 15 Stulac, 16 Strechie, 20 Caccavallo, 22 Vicario.
Allenatore: Inzaghi

Arbitro: Antonio Giua di Olbia (Lacalamita-Viola)
Spettatori: 8.812

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