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Giovedì, 25 Aprile 2024
Sport Mirano

Torneo internazionale di Tag Rugby con i ragazzi diversamente abili

Venerdì e sabato la due giorni, tra sport, incontri, “sfide” e divertimento in cui i Dragons, padroni di casa, ospiteranno 5 squadre inglesi e 5 italiane nel complesso sportivo di Mirano

Venerdì e sabato rugby Mirano 1957 organizzerà per la prima volta in Europa il Festival Internazionale Tag Rugby. Una due giorni, tra sport, incontri, “sfide” e divertimento in cui i Dragons, padroni di casa, ospiteranno 5 squadre inglesi e 5 italiane formate da ragazzi con diverse abilità, nel complesso sportivo di Mirano.

Venerdì, ci sarà una tavola rotonda dedicata alla presentazione del progetto Dragon’s Challege, su cui si alterneranno testimonianze di inclusione nello sport, esperienze dirette di allenatori, squadre e operatori sanitari che operano in contesti analoghi. All’evento prenderà parte anche una delegazione di The Wooden Spoon Society, organizzazione benefica inglese che finanzia progetti a sostegno di bambini e giovani con disabilità.

Sabato, scenderanno in campo le squadre di tag rugby con sfilata in stile “parata olimpica”, dimostrazioni, giochi e allenamento collettivo. E a seguire ci sarà la premiazione finale di tutti i partecipanti. Le squadre che prenderanno parte al festival sono: le inglesi Bristol Bears, Sale Sharks, Shropshire Rebels, Stockport All Stars, Witney Wolves e le italiane Dragons, Capitolina, Roma,Grifoni, Oderzo (Treviso), Mine Vaganti, Mestre + Lupastri, Mira, Zebre Gialle di Silea (Treviso), Roccia Rubano (Padova).

I draghi di Mirano

Il Dragon’s Challenge di Mirano è una squadra di tag rugby creata per esigenze educative speciali, con giovani giocatori affetti da “sfide” tra cui paralisi cerebrale, autismo, sindrome di down e ritardo dello sviluppo, nonché difficoltà di apprendimento. Aiutati dai valori fondanti su cui poggia la disciplina del rugby, il progetto offre la possibilità a ragazzi e ragazze di affrontare le proprie difficoltà e inserirsi in un contesto positivo. Un progetto dal grande valore sociale ed educativo, nato dall’esperienza di Jeremy Bristoe con i suoi “Whitney Wolves”, famosa in Inghilterra. I ragazzi dei Dragons sono seguiti da una squadra di educatori formati proprio dallo stesso Bristoe, che oggi risiede a Mirano.
 

Rugby Mirano 1957

Oltre ai ragazzi e alle ragazze del tag rugby saranno al Festival anche allenatori, giocatori professionisti, tutor, medici, psicoterapeuti e alcuni genitori, che potranno raccontare e condividere la loro esperienza dal grande valore sociale. «Lo sport è una medicina per tutti non solo per chi ha difficoltà ma anche per chi è attorno a loro. Questo progetto punta a diventare un punto di riferimento per altre società sportive in tutta Europa e in tutto il mondo», commenta il presidente del Rugby Mirano 1957 Stefano Cibin. Saranno coinvolte le autorità locali, i sindaci della zona, alcuni giocatori vip, personalità legate al mondo dello sport, e la charity inglese Wooden Spoon International Children, organizzazione benefica per bambini del rugby. Wooden Spoon finanzia progetti che cambiano la vita a sostegno di bambini e giovani con disabilità o che vivono in condizioni di svantaggio nel Regno Unito e in Irlanda. Nell'ultimo anno, nonostante le difficili condizioni, l’organizzazione ha sostenuto 43 progetti di beneficenza aiutando oltre 100.000 bambini e giovani vulnerabili.

Rugby Mirano 1957 è una società di rugby con 65 anni di storia, attiva nello sviluppo socioeducativo. Numerose sono le attività di inclusione che porta avanti, tra cui “Rugby come scuola di vita una meta per crescere”, un progetto di inclusione nelle under dei normodotati di persone con sindrome di Down (progetto che dura da 10 anni) e, in collaborazione con il centro di salute mentale del miranese e seguito da Roberto Bortolato responsabile Crescita e Sviluppo del rugby Mirano 1957, porta in campo persone con disagio psichico.

La visita del fumettista Cavazzano

Jeremy Bristoe inizia come allenatore di rugby per ragazzi con disabilità nel 2008, quando un suo collega di lavoro a Oxford gli chiede di intercedere con i suoi contatti all’interno del club della squadra dei Witney Rugby, e lasciar scendere in campo suo figlio James, affetto dalla sindrome di down, permettendogli di vivere l’emozione di lanciare la palla in campo. Quel giorno è iniziato il sogno di Jeremy di formare una squadra di rugby che si rivolgesse a persone come James. Jeremy Bristoe crea i "Witney Wolves", squadra inglese composta da ragazzi con differenti abilità e che oggi vanta 35 giocatori, ragazzi e ragazze che quotidianamente affrontano le proprie “sfide”. Nel 2017, a seguito di una visita al club Witney dell'amico e noto fumettista Giorgio Cavazzano di Mirano, nasce l’idea di estendere il progetto di Jeremy anche in Italia, nella città veneziana.

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