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Altre due leggerezze difensive, la sfida salvezza premia la Sampdoria

Gli arancioneroverdi capitolano già nel primo tempo contro i blucerchiati: 0-2 e rosso ad Henry

Una gara salvezza dove il mister aveva chiesto sforzi e il sostegno della gente in un momento delicato. Anche la Sampdoria, come il Venezia, era reduce da tre sconfitte di fila, con il vantaggio di quattro punti sopra i lagunari.

La partita

Nei primi venti minuti la partita fatica a sbloccarsi, entrambe le squadre studiano il modo di non farsi male. Poi, al 22', l'ennesima disattenzione difensiva punisce gli undici di Zanetti: Maenpaa perde tempo pallone tra i piedi, arriva Sabiri che gli ruba palla e Caputo a porta spalancata non baglia. Il Venezia subisce il colpo e timidamente si affaccia in avanti con Henry, senza pungere. I blucerchiati vanno in scioltezza e al 38' trovano il raddoppio-fotocopia: Fiordilino sbaglia, Sabiri ne approfitta ma è Caputo che, ancora una volta, si impossessa della palla e sigla anche la seconda rete. Nel secondo tempo piccola reazione degli arancioneroverdi che provano a costruire e affacciarsi in avanti ma i blucerchiati si compattano e anzi avanzano con Quagliarella che tenta in un paio di occasioni di trovare la terza segnatura. Nel finale Henry si fa espellere per proteste, Zanetti non gradisce e tra i due scatta qualche scintilla.

Le interviste

Mister Zanetti nel post partita: «Non è mancato l’impegno, ma abbiamo distrutto con episodi singoli tutto quello che abbiamo costruito in settimana. Sentiamo troppo la pressione del fischio d’inizio in una categoria in cui non ci si può permettere questo tipo di disattenzione. Anche degli errori individuali, come sempre, mi prendo la responsabilità. La fase offensiva stenta a partire, dobbiamo migliorare. Quella di oggi è una sconfitta pesante, ma il percorso è ancora molto lungo. Certo è che le riflessioni interne vanno fatte: non è possibile perdere così uno scontro diretto. Dobbiamo presentare uno spettacolo degno della Serie A e dei nostri tifosi, giustamente delusi. Detto questo, dobbiamo essere lucidi e ricordare che siamo ancora a tre punti dalla salvezza, con una partita in meno. Se siamo ancora in questa posizione è merito di quanto di straordinario abbiamo fatto nella prima metà di stagione, portando a casa punti in partite in cui ci davano tutti per sconfitti.»

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