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Torna in laguna la grande scherma: all'Arsenale il gotha del fioretto

Sabato 16 e domenica 17 marzo al palazzetto "Gianquinto" si sfideranno i più grandi specialisti della disciplina per una tappa valida per la Coppa del mondo. Ingresso gratuito

La grande scherma farà tappa in laguna. Sabato 16 e domenica 17 marzo, infatti, Venezia ospiterà al palazzetto Gianquinto dell'Arsenale la 36esima edizione della Coppa Città di Venezia - Trofeo Alilaguna. Una prova ufficiale della Coppa del mondo di fioretto maschile individuale. L'annuncio è stato dato questa mattina a Ca' Farsetti nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti l'assessore allo Sport del Comune di Venezia Andrea Ferrazzi, il presidente dell'associazione sportiva Dielleffe Scherma Venezia, Sandro Mimmo, il commissario tecnico della nazionale italiana di fioretto, Andrea Cipressa (mestrino), il presidente di Alilaguna, main sponsor della manifestazione, Fabio Sacco, e il presidente del Coni Venezia, Renzo De Antonia.

“Non è stato facile - ha sottolineato Ferrazzi - mantenere fede a questo appuntamento in tempi difficili come questi. Abbiamo dovuto superare numerosi ostacoli ma alla fine siamo davvero soddisfatti di poter accogliere anche quest'anno una manifestazione così prestigiosa in una città come Venezia di grandi tradizioni per la scherma".

La gara lagunare, che l'anno scorso ha costituito una sorta di "prologo" delle Olimpiadi di Londra, costituirà la seconda delle tre tappe valide come Grand Prix FIE, preceduta da quella di San Pietroburgo e seguita da quella di Tokio. Il programma della manifestazione prevede per sabato 16 marzo, a partire dalle 9.30, le fasi eliminatorie, mentre domenica 17, dalle 9, inizieranno le eliminatorie dirette; le semifinali e la finale sono in programma dalle 17. L'ingresso è gratuito. A seguire, sarà proposta una dimostrazione di scherma paralimpica con la partecipazione di Beatrice “Bebe” Vio, giovanissima fiorettista trevigiana che è stata portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Londra.

“Lo sport – ha commentato il ct della Nazionale Andrea Cipressa – è una vera scuola di vita per i ragazzi, li aiuta a saper godere delle vittorie, ma anche a far tesoro delle sconfitte. Nello sport non vincono i furbetti, non si può copiare, né essere raccomandati. Grazie quindi a tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo evento, dando visibilità a una disciplina, la scherma, che spesso gode di grande popolarità solo durante il periodo olimpico e poi rischia di essere penalizzata, anche con pesanti tagli di tipo economico, quando il ricordo delle medaglie sbiadisce”.

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