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Calcio e basket: lo sport veneziano vola, ma stadi e palazzetti non sono all'altezza

Il Venezia FC punta deciso verso la serie B e il Mestre vede la Lega Pro; la Reyer è nella final four di Champions. Ma gli impianti sportivi non bastano: troppo piccoli e vecchi

Ottimi risultati sia nel calcio che nel basket, lo sport veneziano vive un anno di grazia che potrebbe portare le squadre verso le vette dei rispettivi campionati. Un successo che però rischia di ritorcersi contro il "sistema-sport" lagunare, non ancora pronto a gestire gli eventi legati ai passaggi di serie delle squadre locali. Perché gli impianti sportivi tra il centro storico e la terraferma, come riporta La Nuova Venezia, non sono sufficienti: troppo vecchi e piccoli, saranno inadeguati se le formazioni otterranno i risultati sperati.

A partire dal Venezia FC, decisamente lanciato verso la Serie B sotto la presidenza di Joe Tacopina e la preparazione di Pippo Inzaghi. Lo stadio Penzo di Sant'Elena risale al 1913 e necessita di una serie di interventi: sistemazione dei tornelli, videosorveglianza, adeguamenti tecnologici compresi quelli relativi ai fari torre. Il Baracca di Mestre, stadio di casa della squadra di calcio della terraferma, è da poco tornato operativo dopo i lavori di adeguamento. Ma se le cose andranno come si spera la formazione l'anno prossimo passerà dalla Serie D alla Lega Pro, e in quel caso non è detto che la struttura sia adeguata alle norme federali.

Troppo piccolo, invece il palazzetto dello sport del Taliercio, che ospita i match di casa della Reyer. Il problema principale è legato infatti al limite di capienza di 3.509 spettatori, decisamente inferiore ai 5mila posti minimi prescritti dalla Lega Basket a partire dal prossimo campionato per i playoff. La norma è già rinviata di un anno, visto che solo sei squadre hanno impianti adeguati, ma la criticità resta: anche perché i risultati degli orogranata sono ottimi sia in campionato che in Champions league, dove la squadra ha raggiunto per la prima volta la final four. E il piccolo Taliercio non è stato proprio preso in considerazione come possibile sede delle fasi finali del torneo europeo, che si terranno a Tenerife a fine aprile.

Insomma, se le squadre termineranno i campionati come previsto la questione degli impianti sportivi andrà affrontata di petto. Lo ha annunciato anche il presidente della commissione Sport, Matteo Senno, rilanciando prima di tutto il progetto del quadrante di Tessera: lì potrebbe essere realizzato un nuovo stadio, magari polifunzionale e adatto anche per altri sport.

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