Venice Marathon 2013, problemi per la diretta tv della Rai TWITTER
Caldi applausi per Alex Zanardi con la sua handbike. La partenza per gli oltre 7mila da villa Pisani. Suggestivo giro d'onore in piazza San Marco
Presenti e assenti. Presente è la nebbia, che regala problemi "logistici" alla Venice Marathon. Assente, almeno all'inizio poi sembra essere stata ripristinata, la diretta Rai, che ha scompigliato la domenica mattina degli appassionati della disciplina. In ogni caso è partita da Stra, come da tradizione, la 28esima edizione della maratona se non "più bella del mondo" (anche se trovatela una manifestazione che avvicina in questo modo terra e acqua), almeno la più "affascinante".
VINCE UN KENIANO: ECCO L'ORDINE D'ARRIVO
L'Italia punta le sue cartucce sul giovane Andrea Lalli, che sabato ai giornalisti ha dichiarato: "Quando dico una cosa di solito la mantengo, e oggi mi sento di dire che sono davvero pronto per questa gara e per giocarmela con i primi". Atleti di primo piano a parte, lo spettacolo è tutto degli oltre settemila partecipanti amatoriali. Quelli che sudano e faticano per una passione che li porta a svegliarsi presto d'inverno con la nebbia e correre per chilometri. Caldo o freddo non c'entra. C'entra solo la passione per la maratona. L'incoraggiamento più grande per Cesare Vernole (classe 1934) pettorale 3285 e, tra le donne, per Fiorenza Simion (1943) pettorale F1492.
Le foto della Venicemarathon 2013
Non ci sono foto disponibili.
Gli applausi più caldi lungo il percorso sono stati per Alex Zanardi, con la sua handbike. Una leggenda vivente: due ori paralimpici e icona per il mondo dei disabili. La partenza da Villa Pisani, a Stra, costeggiando poi le ville della Riviera del Brenta e abbracciando i comuni Fiesso d'Artico, Dolo, Mira e Oriago. A Mestre i maratoneti attraversano il cuore della città, piazza Ferretto, per poi dirigersi nei viali verdi del parco San Giuliano. Terminato il ponte della Libertà, effettuato contromano, si arriva a Venezia, con i tredici ponti coperti da pedane di legno, il suggestivo attraversamento del Canal Grande sul ponte galleggiante, il giro d'onore in piazza San Marco e l'arrivo in riva Sette Martiri.
