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Martedì, 23 Aprile 2024
Sport Castello / Riva dei Sette Martiri

Alla VeniceMarathon è trionfo italiano: vittoria in solitaria del giovane Eyob Faniel

Edizione dei record per la maratona, che vede al traguardo con le braccia alzate un atleta del VeniceMarathon Club. Il bassanese di origini eritree ha messo il turbo a San Giuliano

Trionfo italiano. Trionfo del VeniceMarathon Club. E' una giornata di festa per il mondo dello sport lagunare e veneto, in un weekend che tra calcio, basket e corsa ha messo Venezia in vetrina come spesso le accade negli ultimi tempi. A tagliare il traguardo in solitaria in riva dei Sette Martiri in 2 ore 12 minuti e 16 secondi è stato Eyob Faniel, il 24enne eritreo naturalizzato italiano portacolori proprio della VeniceMarathon Club. Cruciale per lui il passaggio al parco di San Giuliano, quando ha raggiunto la lepre e da quel momento in poi si è involato in fuga verso la laguna. Imprendibile per il gruppetto degli inseguitori grazie alla sua corsa rotonda ed elegante. Una cavalcata trionfale, a distanza di 22 anni dall'ultimo trionfo azzurro, irresistibile per chi ha cercato di tenere il ritmo del bassanese Faniel (che vive a Cassola nel Vicentino). L'atleta ha esordito in carriera alla maratona di Firenze dopo aver iniziato ad approcciarsi all'atletica con i 1.500 metri. Secondo l’'eritreo Mohammed Nurhusein Mussa, terzo in volata il marocchino Tariq Bamaarouf.

Tra le donne successo per Gedo Sule Utura, atleta etiope, che ha chiuso i 42 chilometri di gara in 2.29’04”, seguita dalla eknyota Cherono Proscah Jepeting, arrivata con 12 minuti di ritardo e fermando il crono su 2.41’08”. Terza piazza per l’etiope Woldemichael Aynalem, sul traguardo in 2.42’12”.

Classifiche

Ordine d'arrivo gara maschile

1) Eyob Faniel (ITA - Venicemarathon Club) 2h12’16”
2) Mohammed Mussa (ERI) 2h15’14”
3) Tariq Bamaarouf (MAR) 2h16’41”
4) Gilbert Kipleting Chumba (KEN) 2h16’47’’
5) David Kiprono Metto (KEN) 2h19’51’’
6) Massimiliano Strappato (ITA - Atl. Amatori Osimo) 2h27’14”
7) Diego Avon (ITA - Tornado) 2h27’31”
8) Roberto Graziotto (ITA - Atl. Ponzano) 2h27’43”
9) Lorenzo Perlo (ITA - Atl. Avis Bra Gas) 2h28’12”
10) Stefano Velatta (ITA - Olimpia Runners) 2h30’51”

Ordine d'arrivo gara femminile

1) Sule Utura Gedo (ETH) 2h29’04”
2) Priscah Jepeting Cherono (KEN) 2h41’08”
3) Aynalem Woldemichael (ETH) 2h42’17”
4) Nikolina Sustic (CRO) 2h47’21”
5) Maurizia Cunico (ITA - Atletica Palzola) 2h56’23”
6) Anna Zilio (ITA - Vicenza Marathon) 2h59’06”
7) Szofi Malatinszky (HUN) 2h59’35”
8) Paola Pretto (ITA - Atletica Saluzzo) 3h01’03”
9) Elisa Comisso (ITA - Aristide Coin Venezia) 3h03’10”
10) Simona Rizzato (ITA - Maratonina Udinese) 3h10’07”

Ordine d’arrivo maschile Garmin 10K

1) Simone Gobbo (Tornado) 34’31”
2) Stefano Ghenda (Biotekna Marcon) 34’38”
3) Nicholas De Nicolo (Dinamo Sport) 34’51”

Ordine d’arrivo femminile Garmin 10K

1) Natascia Meneghini (Aristide Coin Venezia) 40’50”
2) Giulia Bedorin (Tornado) 43’49”
3) Elena Camali (Venicemarathon Club) 44’11”

Clamoroso sbaglio di percorso

Ma sulla vittoria ha pesato anche lo sbaglio del gruppetto di 6 battistrada africani (tra cui però anche alcune lepri) in terraferma: poco prima di entrare a Mestre, a un ora e 15 minuti di gara, hanno sbagliato tracciato, e sono stati costretti a tornare sui propri passi. I 6 atleti hanno dovuto ripercorre al contrario diverse centinaia di metri, mentre salivano erroneamente verso il cavalcavia di Mestre, 'inseguiti' dalle moto dell'organizzazione. L'errore è stato dovuto al fatto che i battistrada avrebbero infilto una pista ciclabile, anzichè proseguire lungo il tracciato segnato. Sono stati nel frattempo sopravanzati dai primi inseguitori, perdendo un paio di minuti.

L'apice di un anno positivo

Il 24enne Eyob Faniel corona così una stagione in crescendo, partita con un buon esordio nelle corse campestri, passata attraverso il record personale sulla mezza maratona in aprile a Praga in 1ora 3 minuti e 9 secondi e in maggio con un brillante terzo posto ai Campionati Italiani dei 10mila metri, e culminata poche settimane fa con la prestigiosa vittoria alla Roma Half Marathon via Pacis. Per l’'atleta la VeniceMarathon è stata la seconda maratona in carriera, dopo il positivo esordio dello scorso anno alla Firenze Marathon, dove arrivò terzo con il tempo di 2h15'’39"”.

"Il lavoro paga"

“Vorrei ringraziare tutti, penso che abbiamo fatto la storia. Abbiamo vinto tutti - ha dichiarato il vincitore a caldo ai microfoni di RaiSport - Il VeniceMarathon Club ha investito molto su di me e io ho investito molto su me stesso. Il lavoro paga. Verso la fine guardavo l’orologio perché volevo scendere sotto le 2 ore e 12 minuti. Poi dal 40esimo chilometro sono un po’ calato, però è andato tutto bene alla fine. Molto del merito è di Ruggero Pertile, che mi ha seguito per tutta la corsa. Sentivo la pressione di gareggiare in casa, anche se ho cercato di tenerla nascosta alla vigilia. L’ho gestita bene, e sono contento”. Soddisfatto l'allenatore Ruggero Pertile: "E' stata una bella gara, anche se le condizioni non erano ideali. Gli africani hanno fatto un buon lepraggio, poi purtroppo Eyob non ha avuto riferimenti. Sul Ponte della Libertà è stata dura, ma ha fatto il suo primato senza riferimenti. Se avesse avuto altri atleti ad aiutarlo sul ritmo sarebbe andato sotto i 2 e 12".

Il popolo della maratona

Ma la VeniceMarathon non è stata solo questione tra atleti di fama internazione. La manifestazione sportiva ha portato con sé anche l'enorme carico di sorrisi ed energia, in un'edizione da record. Sono stati 8mila gli appassionati del territorio che dal "gioiello" Villa Pisani a Stra hanno raggiunto di corsa Venezia. Il mondo dei runner si è dato appuntamento di prima mattina in Riviera del Brenta, nonostante la giornata grigia, con un occhio come sempre di riguardo anche per il mondo della disabilità. La diretta di RaiSport è scattata alle 9.30 (canale 57 del digitale terrestre o in streaming su www.raisport.it) quando gli 8mila corridori hanno superato il grande arco della partenza alla volta di riva di Sette Martiri. In 5.700 invece hanno corso la Garmin 10K (partenza ore 8.30 al Parco di San Giuliano a Mestre).

In ricordo di Claudio

Quest'anno si è corso anche nella memoria di Claudio Zamengo, uno dei pilastri di questa manifestazione, che si è spento dopo una lunga e incurabile malattia lo scorso aprile. Per ricordare il suo amore per la corsa e soprattutto per la promozione sportiva tra i giovani la moglie e gli organizzatori destineranno una targa all’'atleta più giovane tra i primi 10 classificati della maratona.

Numeri e curiosità

Quasi 14.000 i partecipanti alla 32esima Huawei Venicemarathon, 8.000, di cui 1.664 donne nella Maratona. Senza precedenti la percentuale di donne nella Garmin 10k con 2.716 donne su 5.700 partecipanti. Nella 42K sono 1.931 gli stranieri e 77 le nazioni straniere presenti. I paesi più rappresentati, dopo l'Italia, sono la Francia (423 iscritti), la Gran Bretagna (353) e il Belgio (107). Le regioni più rappresentate sono, dopo il Veneto, la Lombardia con 872, l’'Emilia Romagna 362 e il Friuli Venezia Giulia 292. Nella Garmin 10K, sono 54 le nazioni straniere presenti. Anche in questo caso è la Francia la nazione più rappresentata con 132 iscritti, seguita dalla Gran Bretagna 109 e la Germania 69. Per quanto riguarda le regioni, dopo il Veneto, la Lombardia con 332, il Friuli con 180 e l'’Emilia con 109.

I vip in gara

Tra i vip in gara, lo storico inviato di Striscia la Notizia Jimmy Ghione e il pilota di rally Giandomenico Basso, entrambi al via della Garmin 10K per correre a favore dell'Associazione Salus Pueri. Nella 42K presenti invece l'’ex ciclista” russo Sergey Pomoshnikov e il General Manager della Gazprom Renat Khamidulin. Massimiliano Rosolino è stato invece protagonista di una speciale staffetta con Luisa Betti, in arte “ladyrun”, per il programma televisivo di Italia 1 “Oltre il Limite, la Sfida”.

I più anziani 

Gli atleti più anziani in gara sono stati Carlo Vani (classe 1937) e Fiorenza Simion (1943). Tra gli stranieri, il più anziano è il canadese Ken Park (classe 1942) e la francese Marie-Noelle Wille (classe 1945). Sono stati 11 i fedelissimi che si sono cimentati nella corsa: Adriano Boldrin 1952 (Bojon), Giuliano Barizza 1948 (Mirano), Albino Dotto 1950 (Conegliano), Mirco Piovesan 1961 (Casale sul Sile), Gianfranco Tagliapietra 1951 (Chirignago), Mauro Trevisan 1957 (Cadoneghe), Paolo Bovo 1956 (Noale), Vittorio Fincato 1953 (Marghera), Franco Mason 1950 (Noale), Laudino Mason 1947 (Noale), Valentino Valtorta 1957 (Oggiono).

Venicemarathon2017

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