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Volley A3, San Donà a Fano. Bassanello: "Tenere alto il nostro livello di gioco"

La squadra di Tofoli è uscita da una settimana difficile e ora cerca riscatto seppur a casa della seconda in classifica

Una sfida quasi da testa-coda e con tanta tanta voglia di trovare un pronto riscatto. Domenica 20 alle 18 il Volley Team San Donà sarà ospite della Vigilar Fano per l’ottava giornata di campionato di serie A3 (girone Bianco). La formazione di Tofoli arriva da una settimana difficile e si trova ad affrontare una trasferta a casa della seconda in classifica: “Fano è un avversario davvero molto forte, ne ha vinte sei o sette di fila ma è vero che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Noi dobbiamo mantenere il nostro livello alto perché solo così possiamo vincere anche contro quelle squadre che puntano ai piani alti della classifica. Non ci sono avversari “cuscinetto” , - dice il libero della formazione, Nicolò Bassanello - che non sanno giocare, alla fine siamo sempre in un campionato di Serie A in cui ogni compagine è agguerrita e ha fame di punti.  E’ una gara che stiamo preparando serenamente e finalmente abbiamo una settimana completa in cui possiamo dedicarci alla partita del weekend. Noi ovviamente non abbiamo nulla da perdere, a maggior ragione perché in casa loro sarà davvero molto dura, ma dobbiamo comunque dare il massimo ritrovando il buon gioco sia per questa ma anche per le prossime partite”.

San Donà si è trovata a vincere due partite in fila, nelle ultime due domeniche di ottobre ottenendo grande carica, poi però ha collezionato tre sconfitte nelle tre sfide di novembre, di cui un turno infrasettimanale. “Difficile capire perché sia successo questo, - prosegue Bassanello - bisogna lavorare sempre in palestra per giocare qualitativamente bene, poi si può perdere o si può vincere ma ci sono vari modi per farlo. Forse contro San Giustino, dopo le due vittorie consecutive, non siamo entrati in campo con la stessa cattiveria e ci siamo un po’ rilassati; essendo mancato proprio l’atteggiamento iniziale, quando è iniziata a girare male non siamo riusciti a ribaltarla come volevamo. Questa partita è stata una grossa occasione persa perché, sebbene loro siano una buona squadra, sono alla nostra portata e avevamo il fattore campo dalla nostra parte. Poi siamo andati a Macerata che è una squadra sullo stesso livello di Pineto e che quando gioca in casa concede davvero molto poco. L’ultima partita contro Brugherio l’abbiamo preparata in pochissimo tempo e il risultato si è visto. Non abbiamo avuto un gioco fluido e facevamo fatica a mettere la palla a terra. Dobbiamo ritrovare un po’ la mentalità, che ci ha contraddistinto nelle vittorie contro Montecchio e Parma, e la precisione nei momenti clou. Proprio contro Brugherio eravamo in vantaggio o sul pari in molte situazioni ma tra imprecisioni e scelte sbagliate abbiamo lasciato troppi punti agli avversari”.

Una situazione generale, sei punti e penultimo posto in classifica, “colpa” di un avvio di stagione poco fortunato, con alcune infortuni durante la preparazione che di fatto ne hanno un po’ minato la qualità, ma il libero coglie le note liete: “Già con Belluno alla prima giornata abbiamo dimostrato di potercela giocare sebbene mancasse Mandilaris e Dalmonte fosse appena tornato; se ripenso a quella partita ho ancora un po’ di rammarico per non aver fatto meglio nel terzo set in quanto eravamo sopra nel punteggio e e ritengo Belluno una squadra sono alla nostra portata. Dopodiché abbiamo affrontato Pineto che è un squadra davvero forte, creata per salire in A2 e giocare in casa loro sarà difficile per tutti. Invece, contro Montecchio Maggiore e Parma abbiamo trovato un buon gioco, sempre e comunque migliorabile, che ci ha portato due belle vittorie che ci avevano messo sulla buona strada”.

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