A Roma sono andate avanti le trattative. Il gruppo svizzero ha chiarito la volontà di andare via da Santa Maria di Sala. Fim e Fiom chiedono di individuare l'acquirente, seguire ogni fase della cessione e riconfermare fino all'ultimo lavoratore
Fiom: «Ha leso l'onorabilità del sindacato». Le scuse del sindaco: «Avanti compatti, il confronto schietto non sia pretesto per adire una causa legale». Fim: «Per noi questione risolta»
«Ci saremmo aspettati interlocutori idonei a discutere soluzioni industriali e occupazionali di fronte all'ipotesi di chiusura e coinvolgimento di 800 persone». Il 19 manifestazione generale
In pericolo anche la ditta dell'indotto Antares srl: «Ci batteremo insieme». Albanese (Rsu Fim Cisl): «Giovedì sciopero di 8 ore al reparto verniciatura, ma il presidio ai cancelli h24 rimane». C'è bisogno di generi di conforto, caffè e bevande calde. Appello alla solidarietà. Zampieri (Rsu Fiom Cgil): «Lo scopo è durare un minuto in più di Ronal»
L'appoggio della Città metropolitana e di Confindustria allo stabilimento di Tabina. Il sindaco Fragomeni: «Sono in gioco 600 dipendenti e centinaia di persone nell'indotto». Moretto: «L'azienda giochi a carte scoperte». Ferrazzi: «Questa azienda in crisi come le altre nel settore automobilistico, serve una strategia»
Fino a stamattina all'alba braccia incrociate per gli oltre 600 lavoratori dello stabilimento di Tabina (Santa Maria di Sala). Giovedì tavolo di crisi in Regione con Confindustria e il ministero dello Sviluppo economico. C'è un'interrogazione parlamentare