I vigili del fuoco sono intervenuti nel pomeriggio di mercoledì in terza strada del quartiere industriale di Fiesso D'Artico. Nessun ferito. Capannone evacuato e operazione di bonifica
Settore in ripresa dopo le difficoltà, cresce soprattutto la domanda estera. Il bilancio degli Artigiani Piccola e Media Impresa. Restano le incognite: costi in aumento e mancanza di manodopera specializzata
Donazzan: «Due settori strategici. Mercato del lavoro in relazione alla pandemia, fabbisogno occupazionale e formazione, e territorialità del welfare e degli accordi al centro dell'attenzione»
Calano moda, calzature (quelle della Riviera), mobili e vetro. In aumento le esportazioni di prodotti della chimica, farmaci, gomma e plastica. I dati della Cgia di Mestre e di Confartigianato metropolitana
Costituita fra sigle sindacali e imprese nel 2001 per promuovere la qualità del distretto della Riviera del Brenta, dopo le difficoltà incontrate, ritorna
Gabriel: «Giù il fatturato dal 50 all’80% rispetto al 2019. Chiesto il 60% del credito imposta sulle rimanenze di magazzino: l'emendamento della commissione bilancio è un passo ma insufficiente»
All’Assemblea ACRiB 2019 a Padova sono stati presentati i dati del settore: con 553 aziende e 10.558 addetti, si conferma trainante per il Veneto e per tutto il Paese
"Apprezziamo il sistema dell’etichetta parlante che ha un’alta funzionalità per certificare la filiera, e consentire all’imprenditore di identificarsi e seguire il proprio prodotto"
Dopo Firenze e Napoli, il focus sui distretti approda nel Veneziano, territorio della calzatura per eccellenza: "Artigianato parte importante della struttura industriale del Paese"
"Molte aziende della moda e del calzaturiero del territorio hanno portato la produzione dove ha costi più bassi. Ingiusti gli aiuti di Stato se poi il Made in Italy va altrove e si perde lavoro"
Nuova apertura dell'azienda padovana in via dei Laghi, 38. Inaugurazione giovedì a partire dalle 15. Sconti attivi fino a fine mese per tutti i clienti del punto vendita
I carabinieri di Chioggia, la guardia di finanza di Mirano e l'ispettorato del lavoro hanno controllato 34 sedi produttive. Scoperti 41 lavoratori in nero e un denso muro di omertà