Il consigliere: «Lo spostamento dell'azienda a rischio industriale dal centro abitato era nell'accordo Moranzani, naufragato, assieme all'impianto di trattamento fanghi e al parco da Fusina a Malcontenta. Non ci sono soldi? Il Pnrr li avrebbe concessi
Zanoni, Montanariello e Zottis criticano l'esposizione di lunedì a Malcontenta del progetto per il trattamento dei fanghi. «Non c'è stata partecipazione reale e la sala da 60 persone non poteva ospitare le altre 250 gremite fuori»
Guerra aperta dei comitati. Gazebo nell'area metropolitana nel weekend per distribuire materiale e raccogliere fondi per il ricorso al tar. «Timide aperture pre-elettorali non ci imboniranno»
Lo ha comunicato l'assessore regionale Marcato. Il progetto sarà eseguito da Terna e permetterà di liberare il suolo destinato a ospitare i fanghi dei canali e il parco del Vallone Moranzani
Conclusa l'ultima riunione del provveditorato giovedì. L'istituto superiore della Sanità ha dato il via. Manca il decreto interministeriale. Classificazione secondo tre linee. Cinque nuove categorie
«Attendiamo l'ordinanza della capitaneria per il ripristino dei fondali. A 11 metri e 20 la nave oceanica entra». Sigle ascoltate in Commissione Salvaguardia. «Resta il nodo passeggeri del prossimo Comitatone»
Istruttoria tecnica per le Tresse il 3 dicembre. Il 19 nuova riunione della Commissione. Venerdì verifica della Regione sul Molo Sali come sede di conferimento di sedimenti. Possibili proteste sindacali
Sigle Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil soddisfatte dell'incontro in Prefettura, «ma bisogna iniziare gli scavi». Attesa per la riunione della commissione il 26 novembre. Continua la mobilitazione
Prima di portare i sedimenti al Vallone vanno interrati gli elettrodotti. Manca la nuova classificazione per poterli trattare. Parco e ordinaria manutenzione lagunare restano gli obiettivi, «lavoro e porto non possono attendere». E il sindaco appoggia lo sciopero
Approvati in giunta i testi del provveditorato alle opere pubbliche per la gestione dei sedimenti della laguna. Ora i documenti a Roma per la firma dei ministeri Trasporti e Ambiente. Crisi permettendo