Ripartono i test del Mose
Dopo i controlli delle misure di sicurezza per il coronavirus, riprendono i sollevamenti di prova a Chioggia. Si parte il 31 marzo
Dopo i controlli delle misure di sicurezza per il coronavirus, riprendono i sollevamenti di prova a Chioggia. Si parte il 31 marzo
Il sollevamento, previsto per l'intera barriera di Malamocco, verrà riprogrammato «non appena la situazione generale sia chiarita»
Oggi c'è stato l'incontro con la commissaria Spitz, i rappresentanti dei lavoratori hanno espresso soddisfazione
Il Consorzio Venezia Nuova ha annunciato una cassa integrazione di 10 mesi. Giovedì Cgil, Cisl e Uil in teleconferenza con il commissario Spitz: «Le risorse ci sono». Sigle pronte alla mobilitazione
Rassicurazioni dal commissario Cvn Vincenzo Nunziata e dal provveditore Cinzia Zincone per evitare che si blocchino i lavori
La provveditrice Zincone ha confermato che l'opera è al 93% della realizzazione, che sarà operativa a giugno e completa a fine 2021
È stato approntato da Kostruttiva, Mate e Thetis, e prevede un elaborato intreccio di interventi di vario tipo. Molto lavoro va fatto sotto terra. Ora servono i pareri del provveditorato e della soprintendenza. Costo 30 milioni, due anni per far partire gli impianti
L'avvertimento: in mancanza di finanziamenti, tutte le attività saranno sospese a febbraio
Oggi riunione in prefettura. Il Cvn ha comunicato che le barriere saranno operative per maree sui 140 centimetri, la Regione è tornata a chiedere 150 milioni di euro dalla legge speciale per Venezia
Oggi tocca al tratto di San Nicolò, a sud dell'isola artificiale alla bocca di porto del Lido. I test vanno avanti con cadenza regolare. La ministra De Micheli ha detto che «la prima prova è andata bene»
Lo hanno comunicato il sindaco di Venezia e la Regione in occasione del vertice dedicato alla salvaguardia di Venezia. Gli impianti definitivi dovrebbero essere conclusi per giugno
In questi mesi sono state fatte le rilevazioni necessarie alla presentazione del progetto di Thetis, che dovrebbe essere pronto nei prossimi giorni. Il piano prevede rialzi, valvole, pompe, ripristino dei vecchi cunicoli. Alla fine l'area marciana dovrebbe restare all'asciutto fino a 110 centimetri. E il progetto potrebbe essere replicabile in altre insule
A riferirlo è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Andrea Martella. Ruolo simile a quello dell'ex Magistrato alle Acque. Organo che permette di superare la frammentazione delle competenze
La presidente della Commissione europea ha detto che a Venezia si vede come stia aumentando la frequenza di fenomeni estremi, ed è «il sintomo di una tragedia»
Lunedì trattate le paratoie dalla 15 alla 19 e oggi, martedì 17 dicembre, dalla 15 alla 21. Il Comitatone del 20 dicembre, che doveva riunirsi sulle grandi navi, probabilmente sarà rinviato
Sono stati inseriti nella legge di bilancio per opere di manutenzione ordinaria. Il sindaco Brugnaro: «Abbiamo chiesto 1,5 miliardi in dieci anni»
Giulio Golia è entrato nella "pancia" dell'opera che dovrebbe proteggere Venezia dalle acque alte. Intanto un sub avrebbe ripreso le paratoie al di sotto della laguna
L'artista ha attaccato il sindaco e i cittadini che non hanno votato al referendum. Brugnaro ha detto che vuole parlargli con calma: «Serve unità. Non siamo noi responsabili del Mose e delle grandi navi a San Marco»
Il Consorzio Venezia Nuova ha detto che c'è «evidente stabilità anche in condizioni di moto ondoso»
Per l'occasione c'è un'ordinanza della Capitaneria di porto che vieta la navigazione nell'area
Il deputato Pellicani parla di una «nuova stagione» aperta dopo il 12 novembre. Nell'aggiornamento della normativa ci sono la gestione del Mose, il ripopolamento, le bonifiche, l'autonomia nella gestione delle imposte
Domani è in programma la riunione dedicata alla salvaguardia di Venezia e della laguna. Il sindaco ha già incontrato la commissaria Spitz e chiede una «operazione verità»
Giuseppe Gambolati, ricercatore dell'università di Padova, è intervenuto al programma televisivo Le Iene per spiegare il suo studio, pubblicato nel 2012. Iniettando 150 milioni di metri cubi d'acqua salata sotto la superficie, Venezia nel giro di 10 anni potrebbe alzarsi di 30 centimetri. Una soluzione alternativa o complementare al Mose. Rimasta, però, solo sulla carta.
«Stop scavi, alziamo i fondali, restringiamo le bocche di porto e ripristiniamo ghebi e barene: barriere morbide di protezione dall'onda di piena»
Prima della data prevista di consegna, la fine del 2021. La ministra ha detto che «un altro autunno come questo sarebbe molto grave per Venezia». Ha parlato anche delle opere complementari