In un anno i veneziani hanno speso quasi 3,5 milioni in scommesse virtuali
Il dato, elaborato da Agimeg, riguarda solo le puntate effettuate nelle agenzie autorizzate
Il dato, elaborato da Agimeg, riguarda solo le puntate effettuate nelle agenzie autorizzate
Da quanto si apprende, sarebbe stato aperto un fascicolo di indagine ma non sarebbero state registrate anomalie
Secondo gli analisti delle scommesse, i sardi stanno facendo un ottimo girone di ritorno
Maxi operazione della polizia postale di Catania, che ha visto anche Venezia tra le città interessate. Le indagini delle forze dell'ordine hanno avuto inizio nel 2015
Due i premi da 50mila euro nella nostra provincia, altrettanti quelli da 25mila euro. Tagliandi venduti a Salzano, Marghera, Venezia e Cavallino
Forze dell'ordine in 133 esercizi pubblici nei giorni scorsi, contestate due sale a Mira che gestivano scommesse per operatori esteri non autorizzati in Italia
Ubriachi, sbandati e persino minorenni che puntano soldi, queste le accuse dei residenti che l'assessore ha girato al prefetto e al questore
Un centro che riapre in via Mestrina, un altro che inaugura in corso del Popolo: i residenti scrivono a Orsoni e Cuttaia per dire finalmente basta
Prosegue il filotto fortunato alla ricevitoria "da Olivo" di via Trieste: nel weekend 16 persone hanno giocato 34 euro vincendone 13.500 a testa
Straordinaria vincita in una ricevitoria di Portogruaro: i quattro amici, rimasti "disoccupati", hanno azzeccato tutte le scommesse calcistiche
Sottratti anche i computer utili per emettere i biglietti, impossibile quindi ottenere tagliandi per l'ultima partita dell'Unione Venezia
Riprende il dialogo tra le parti della Casa da gioco veneziana con il sindaco Orsoni a far da paciere. Il segretario Cisl Gottardello: "Capiamo le ragioni del Comune ma i dipendenti sono al palo"
Da quest'anno i negozianti di sale scommesse e sale giochi dovranno esporre la locandina con tutte le avvertenze sulla "ludopatia": le sei regole d'oro dell'Ulss 10 per evitare la trappola
Le Fiamme Gialle hanno sorpreso il gestore del centro Snai nel complesso "Domus Viva", zona ospedale, che accettava puntate da due minorenni. L'esercizio era privo di autorizzazioni e concessioni