Due episodi che sarebbero in qualche modo collegati e che hanno causato non poco trambusto domenica sera a due passi dalla stazione ferroviaria di Mestre. Due episodi che coinvolgono la comunità nigeriana che spesso fa base tra via Monte San Michele e la vicina via Trento. E' dovuta intervenire a più riprese la polizia, per riportare la calma e per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Tutto inizia verso le 21.30: un cittadino nigeriano rimane coinvolto in un incidente stradale. Un probabile investimento. Il pedone finisce a terra dopo l'impatto con un'automobile condotta da una signora. 

All'inizio il ferito è immobile. Testimoni dichiarano che all'inizio avrebbe avuto gli occhi sbarrati e per questo la preoccupazione raggiunge l'apice. Subito dopo, però, per fortuna si riprende. Nel frattempo sono numerosi i connazionali che si riversano in strada e tentano di capire cosa sia accaduto. Specie perché, a giudicare dagli eventi successivi, ci sarebbe stata una "diatriba" tra alcuni del gruppo. Devono intervenire le forze dell'ordine per permettere all'ambulanza di partire in direzione dell'ospedale dell'Angelo. Nel frattempo, però, il paziente va in escandescenze. Diventa incontenibile e causa diversi danni all'interno del mezzo sanitario. Tant'è vero che all'Angelo ci arriva anche la polizia ed è dovuto intervenire anche il personale di sicurezza per riportare la situazione alla normalità. Il ferito viene sedato e sottoposto agli accertamenti del caso. La sua posizione è al vaglio della magistratura. 

Il "secondo round" di una notte ad alta tensione si verifica verso l'1.30 della notte. La polizia e i sanitari del 118 intervengono sempre nella zona tra via Monte San Michele e via Trento. All'arrivo degli agenti vengono raggiunti da 2 persone che raccontano di essere stati aggrediti. Uno di loro ha una ferita da taglio al gluteo. Con ogni probabilità un coltello, oppure un oggetto contundente appuntito. Si tratta di un nigeriano di 35 anni e di un suo connazionale con varie tumefazioni. Entrambi raggiungono il pronto soccorso dell'Angelo, dove vengono curati per poi essere dimessi. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, i due episodi sarebbero collegati. E' possibile che il primo incidente possa essere stato causato da una scaramuccia sviluppata nella strada laterale.