Collassa a terra dopo l'accoltellamento in via Piave: ferito operato, aggressore in fuga

Si trascina fino all'altezza dell'intersezione con via Monte Nero e collassa a terra, chiedendo aiuto. Accoltellamento nelle prime ore della mattinata di sabato in pieno centro a Mestre: un cittadino di origini centrafricane, identificato in un secondo momento in un 40enne del Senegal, regolare sul territorio nazionale ma gravato da precedenti di polizia, è stato raggiunto da almeno un fendente all'addome inferto con un'arma da taglio. E' possibile possa trattarsi di un coltello, ma anche di un coccio di bottiglia o un altro oggetto appuntito. Il ferito, per fortuna sempre cosciente, è stato segnalato al suolo a pochi metri dal punto vendita Leonardo Gioielli, in corrispondenza di una sbarra bianca e rossa che delimita un'area privata. Il 40enne nel luglio scorso era stato denunciato dalla squadra mobile di Venezia con l'accusa di spaccio in zona campo Santa Margherita a Venezia assieme a un altro complice. E' possibile quindi che l'aggressione di sabato mattina possa scaturire dal sottobosco della microcriminalità lagunare, in un'area, quella del quartiere Piave, da questo punto di vista puttosto "calda".

Ferito operato

In pochi minuti sul posto è intervenuta l'ambulanza del 118, intervenuta in codice rosso. I sanitari hanno stabilizzato il ferito e l'hanno trasportato d'urgenza all'ospedale dell'Angelo di Mestre: preoccupante la ferita riportata, da cui fuoriusciva molto sangue. Al vaglio dei carabinieri, che ora stanno conducendo indagini per individuare l'aggressore, se la vittima possa essere stata raggiunta da più fendenti. Il paziente, una volta giunto in nosocomio, è stato sottoposto a operazione chirurgica per lenire le conseguenze delle ferite riportate. Non sarebbe ancora stato identificato con precisione, ma si tratterebbe di un uomo di origini centrafricane.

Intervento della Scientifica dei carabinieri

Testimoni hanno segnalato l'intervento di almeno due pattuglie dei carabinieri, con in più l'arrivo anche della stazione mobile. L'area interessata è stata delimitata ed è stata oggetto di prolungati rilievi da parte degli uomini della Scientifica. I militari hanno cercato eventuali testimoni che potessero fornire ulteriori elementi per ricostruire l'accaduto. Al vaglio anche le telecamere di sicurezza di via Piave. E' possibile, però, che l'aggressione non sia avvenuta nel punto in cui è stato soccorso il ferito, bensì nelle vicinanze. L'aggredito sarebbe comunque fuori pericolo, dovrebbe averne per una quarantina di giorni.