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Mestre Chirignago / Via Miranese

"Esplode" la boccetta di acido sull'autobus, ragazza finisce al pronto soccorso

L'episodio nella notte tra domenica e lunedì in via Miranese a Mestre. Una 20enne è stata visitata all'ospedale dell'Angelo. Ustioni a mano e coscia. Sul posto è intervenuta la polizia

Prima lo scoppio, poi l'odore acre che ha pervaso il bus e che ha allarmato i presenti, al punto che sul posto è intervenuta la polizia. Preoccupazione nella notte tra domenica e lunedì a bordo di un pullman Actv della linea 7 partito da piazzale Roma poco dopo le 24 e diretto a Mirano. Mentre il mezzo pubblico stava transitando per via Cappuccina e poi via Miranese, per cause in corso di accertamento, dallo zainetto di un passeggero ha iniziato a fuoriuscire una sostanza apparsa ai più come corrosiva. Lo zainetto era sulle spalle di un uomo sui 30 anni descritto come di carnagione olivastra. Si trovava in compagnia di un'altra persona, più o meno coetanea.

Il liquido ha raggiunto una giovane che si trovava nelle vicinanze. Si tratta di una 20enne di Marghera che ha lanciato l'allarme, al pari di coloro che si sono accorti del problema. Vicino alla ragazza, comprensibilmente impaurita, c'era un'amica in stato interessante. Entrambe avevano appena fatto un giro per Venezia con il padre della ragazza incinta. Quest'ultima, preoccupata per il bimbo in grembo, avendo inalato i fumi della sostanza sospetta, ha preferito raggiungere il pronto soccorso per sottoporsi ad accertamenti. La sua amica, invece, ha iniziato ad avvertire dolori a una mano e alla coscia sinistra. Per questo motivo subito dopo l'accaduto è intervenuta un'ambulanza in via Miranese e la paziente è stata trasportata all'ospedale dell'Angelo. Visitata al pronto soccorso, i medici le hanno diagnosticato ustioni di primo grado a una dito e alla coscia sinistra. L'acido avrebbe raggiunto la sventurata sul braccio e sul fianco.

Gli accertamenti delle forze dell'ordine sono ancora in corso, ma pare che l'episodio sia stato del tutto fortuito. Anche se il condizionale è d'obbligo. L'autobus ora si trova a disposizione delle forze dell'ordine per effettuare tutti gli accertamenti del caso. Specie per capire di che tipo di sostanza si trattasse: se un detergente (una delle ipotesi in campo) o una boccetta di acido vero e proprio. E' stato effettuato un sopralluogo della polizia scientifica. Il proprietario dello zainetto, assieme al suo accompagnatore, è però sceso in via Cappuccina, e per  ora di lui si sono perse le tracce. I due hanno lanciato una bottiglietta di plastica a terra, caduta giù dal bus. La stessa è stata recuperata dalle volanti della polizia: si tratta di una bottiglia di the in parte corrosa. Con ogni probabilità è entrata in contatto con la sostanza contenuta nella boccetta esplosa.

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