Un rifiuto gli costa caro, anche perché a fronteggiarlo ci sono i "signori" dello spaccio mestrino, quello dell'area tra la stazione e via Piave. Così, secondo quanto riporta Il Gazzettino, si sarebbe messo nei guai un giovane nigeriano, "colpevole" di non avere alcuna intenzione di arruolarsi nelle fila dei pusher del quartiere.

A lanciare l'allarme, giovedì sera, sarebbe stato un residente di via Monte San Michele, a pochi passi dalla stazione dei treni. I rumori provenienti dalla strada lo avrebbero convinto a chiedere l'intervento del 113, a cui avrebbe raccontato di un africano aggredito da altri personaggi di colore. Il poveretto sanguinava. Sul posto si sono precipitate le volanti della polizia, trovando effettivamente un uomo a terra con una ferita profonda alla testa causata da una bottiglia che gli era stata frantumata in testa. Degli aggressori, però, nessuna traccia.

Interviene anche l'ambulanza, che carica il ferito a bordo e lo trasporta all'ospedale dell'Angelo per le cure del caso. È la vittima stessa a raccontare le ragioni dell'episodio, spiegando agli agenti che a ferirlo sarebbero stati quattro o cinque connazionali intenzionati a impiegarlo insieme a loro nello spaccio di droga. Sul caso indaga la polizia.