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Martedì, 16 Aprile 2024
Mestre Mestre Centro / Via dello Squero

Altobello, le risposte sul quartiere non soddisfano

L'opposizione: «Per la Nave siamo in corso di valutazione, per la Torre in fase di definizione, e sulle Tettoie si attende il completamento. Tutto questo non rassicura»

Dalla giunta regionale del Veneto arriva la risposta all'interrogazione dei consiglieri di opposizione Elena Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), Francesca Zottis e Jonatan Montanariello (Partito Democratico), e Cristina Guarda (Europa Verde) sui provvedimenti per il contrasto al degrado negli alloggi Ater in via dello Squero (quartiere Altobello di Mestre).

L'edificio "Campo dei Sassi", dove l'Ater negli anni precedenti ha portato a termine interventi di rigenerazione sulle case e negli spazi comuni, per la Regione risulta ultimato da marzo del 2019 e in uso fin dalla data della consegna dei primi alloggi, il 31 maggio dello stesso anno. Dei 36 alloggi, dice l'Ater, 9 sono sfitti. Cinque sono stati restituiti dagli ex assegnatari e dovranno essere sistemati e 4 sono da assegnare come prima locazione. Tre case sono invece di proprietà. Le opere di urbanizzazione per il recupero di 6 edifici, 76 case più 4 unità commerciali, sono state collaudate a luglio dell'anno scorso e ora Ater sta attendendo dal Comune le modalità e i tempi per la consegna, come previsto dalla convenzione tra azienda territoriale per l'edilizia residenziale e amministrazione comunale. Appena arriverà il via libera si potrà procedere, spiega la Regione, alla rimozione delle barriere dalle aree interessate dai lavori: da quelle verdi ai percorsi pedonali. 

«Per quanto riguarda l'edificio 1 - continua la giunta - pur in pendenza del collaudo tecnico è stata rilasciata l'agibilità da parte del Comune per cui le case sono state assegnate, visto che la commissione non ha rilevato nulla che potesse impedirne l'utilizzo. Per quanto riguarda la Tettoia, si è in attesa della definizione energetica - dice la Regione -, mentre sulla Nave 1 l'Ater ha previsto un intervento di riqualificazione edilizia, energetica, e ambientale per un importo di 7 milioni e 600 mila euro. Non è esclusa - conferma - l'ipotesi di abbattimento dell'edificio con la ricostruzione e la ridefinizione della volumetria, tenuto conto della riqualificazione del quartiere in corso, supportata dal prossimo intervento nell'area ex Italgas attualmente in fase di bonifica». Analogamente per la Torre, l'altro edificio, sono in fase di studio soluzioni di miglioramento energetico e rinnovo del complesso. «Così l'Ater ha dettagliato in modo puntuale lo stato di attuazione delle iniziative», conclude la Regione. Risposta che per i consiglieri di opposizione che avevano depositato l'interrogazione 4 mesi fa, «non chiarisce minimamente il destino degli edifici».

«Per la Nave siamo in corso di valutazione, per la Torre in fase di definizione, per le Tettoie si attende il completamento. Non proprio un intervento chiarificatore quello della giunta - commenta Ostanel -. La Nave, che versa in uno stato di assoluto degrado, con oltre metà dei 102 alloggi abbandonati, dopo 15 anni si trova nella stessa situazione. Nemmeno sull'assegnazione degli spazi dell’edificio "Tettoie da re" è stato detto nulla. La giunta ha solo risposto che è in attesa della relazione energetica: ma sono passati anni, e quegli spazi che erano praticamente pronti sono lì a marcire. La situazione non va meglio nel resto del quartiere: nell’edificio “Campo dei Sassi” il 25% degli alloggi è sfitto, e ancora si attende un riscontro dal Comune per l’utilizzo pubblico di parcheggi e aree verdi. Sono stata in visita a ottobre ad Altobello, e immediatamente mi ero attivata per dar loro voce. Siamo a febbraio, e gli abitanti della zona ancora oggi non hanno ricevuto alcuna risposta».

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