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Martedì, 23 Aprile 2024
Mestre Mestre Centro / Via Francesco Crispi

Un'altra anziana vittima del caldo Accessi al pronto soccorso: +15%

Il decesso si aggiunge a quelli registrati nei giorni precedenti per le punte di caldo eccezionale. Lavoro intenso per gli ospedali. Caldo e afa record mercoledì

Il caldo si rivela ancora una volta micidiale, dopo che la mattina di mercoledì un'anziana di 97 anni è stata trovata morta nel letto, all'interno dell'abitazione di via Crispi a Mestre. È stato il figlio a scoprire quanto accaduto, entrando nella stanza della madre quando ormai era troppo tardi: il decesso è avvenuto intorno alle 4.30. Il tragico avvenimento va ad aggiungersi a diversi altri episodi avvenuti nei giorni scorsi, sempre causati dall'afa eccezionale che si è abbattuta sul Veneziano con temperature che spesso superano i 40 gradi percepiti. Quattro decessi si sono registrati domenica tra Mestre, Mira, Spinea e Meolo, un altro a Portogruaro lunedì, mentre martedì mattina a rimanere vittima è stata una coppia di anziani residenti in centro storico.

Va da sé che in questi giorni di grande caldo il lavoro dei pronto soccorso degli ospedali di Venezia e Mestre è molto intenso: l’afflusso quotidiano di persone vittime di una qualche difficoltà relativa all’afa ha fatto aumentare del 10/15% il numero di accessi nei due servizi, ovvero una trentina in più rispetto alla media, tra l'Angelo e il Civile. "Anche se non è sempre facile determinare quanto un accesso sia dovuto al caldo e quanto a preesistenti patologie – spiega la dottoressa Mara Rosada, responsabile del pronto soccorso dell’Angelo – possiamo parlare di circa venti accessi medi giornalieri causati dall'afa. A queste persone, normalmente, basta un trattamento atto a reidratare il corpo. Solo una decina di questi utenti, durante gli ultimi dieci giorni particolarmente afosi, ha avuto bisogno di un ricovero, per un’osservazione e una cura più prolungate".

Simile la situazione a Venezia, dove agli anziani si aggiungono i turisti: "Anche al pronto soccorso del Civile – spiega il primario Michele Alzetta – in questi giorni abbiamo registrato 10/15 accessi giornalieri correlabili alle alte temperature. Si tratta in particolare di anziani e di turisti". Va comunque tenuta alta la guardia, sottolinea l'Ulss 12, da parte delle persone anziane e di chi già soffre di patologie che potrebbero essere aggravate da caldo. Per tutti restano le indicazioni e i consigli che non vanno mai dimenticati durante la stagione estiva: non svolgere attività durante le ore più calde della giornata; rinfrescarsi, bere molto anche se non si ha sete. L’azienda sanitaria nel frattempo continua ad operare secondo le linee del “Piano per la prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana”, messo in campo a partire dalle indicazioni della Regione Veneto: si tratta di uno stretto collegamento con ARPAV per le allerte sulle temperature e sui possibili picchi di calore, e con i servizi sul territorio, i medici di base, le strutture sanitarie e i Comuni per la tutela degli anziani, in particolare di quelli più fragili.

Sul tema intervengono anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e l’assessore alla Sanità Luca Coletto, commentando con parole di stima il lavoro al quale da giorni sono sottoposte le strutture sociosanitarie del Veneto: "Il sistema sociosanitario veneto sta reggendo molto bene alle richieste di intervento collegate alla straordinaria ondata di calore che sta colpendo anche la nostra regione. Ancora una volta medici e infermieri, negli ospedali e sul territorio, stanno dando prova di professionalità e impegno che vanno ben oltre gli obblighi contrattuali". L’entità dello sforzo dell’intero sistema sta nei numeri diffusi dal coordinamento regionale urgenza emergenza – CREU 118, che parlano, a partire da sabato, di circa 800 interventi al giorno per patologie non traumatiche connesse alla situazione in atto.

La protezione civile del Comune di Venezia, sulla base dei dati rilevati dall'Arpav, comunica inoltre che il 23 luglio, a causa delle alte temperature, il disagio fisico sarà intenso e la qualità dell'aria scadente, con temperature ed umidità che continueranno ad essere sopra la media stagionale. Miglioramenti previsti per i giorni 24 e 25.

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