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Venerdì, 19 Aprile 2024
Mestre Favaro Veneto

Anziana si trova i ladri in giardino, inseguimento tra guardie e ladri

La polizia sabato pomeriggio ha arrestato un 23enne albanese che con un complice stava per penetrare nella villetta di una 84enne a Favaro

Sente degli strani rumori provenire dal giardino della sua abitazione mentre sta preparando la cena. Il sospetto l'induce a controllare fuori dalla finestra, trovandosi davanti i ladri. Un'anziana di 84 anni, residente nella zona di Favaro Veneto, non si è però persa d'animo e ha subito chiamato il 113, permettendo alla polizia di arrestare uno dei due malintenzionati. Tutto è accaduto verso le 17.30, quando una coppia di delinquenti mette nel proprio mirino una villetta. Scavalcano la recinzione e si accingono a penetrare nell'abitazione. Fanno troppo rumore, però. Al punto da insospettire la proprietaria, che li sorprende mentre stanno dirigendosi di soppiatto verso il retro della villetta. Urla: "Andatevene o chiamo la polizia". Cosa che puntualmente accade. Uno dei ladri è incappucciato, l'altro sembrava a volto scoperto. L'anziana ha la lucidità per descrivere la fisionomia (anche se aveva visto ombre o poco più) dei malviventi e sul posto vengono inviate due volanti. 

All’arrivo dei poliziotti uno dei predoni si era già allontanato, mentre l’altro è stato visto scavalcare di corsa la recinzione del giardino di casa dell'anziana, per darsi alla fuga. Gli agenti a quel punto si sono lanciati in un inseguimento a piedi durato oltre dieci minuti. Scene da film. Guardie e ladri si mettono a scavalcare staccionate e recinzioni delle abitazioni del quartiere, finché il fuggitivo non è stato bloccato e immobilizzato, nonostante una breve colluttazione. Capendo di essere braccato, il ladro aveva cercato in tutti i modi di divincolarsi. 

Si tratta di un 23enne di nazionalità albanese con precedenti per ricettazione e violazione delle norme sull'immigrazione. Gli agenti hanno sequestrato anche un cacciavite lungo 40 centimetri che il delinquente aveva perso durante la corsa a perdifiato, utilizzato con ogni probabilità per forzare gli infissi delle case finite nel mirino. Per il giovane, dunque, inevitabile l'arresto per tentato furto e una denuncia per porto di oggetti atti a offendere. La direttissima è prevista per lunedì, nel frattempo il delinquente ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza della questura. 

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