Continuano a imperversare i truffatori di anziani. Continuano a presentarsi alla porta con una faccia sorridente e rassicurante per poi non avere alcuna remora nel ripulire chi ha dimostrato gentilezza e ospitalità nei loro confronti. L'ultimo colpo verso le 12.30 di venerdì, quando un finto dipendente delle Poste ha suonato al campanello di una signora in via Orlanda. E' stata proprio lei poi a chiamare le forze dell'ordine atterrita per ciò che aveva appena subito. E' probabile che il malvivente si sia avvalso di un complice appostato nei paraggi, pronto a lanciare l'allarme nel caso avesse avuto il sentore che qualcosa non stesse andando per il verso giusto.

Fatto sta che il truffatore, chiedendo di poter entrare forse per la consegna di un pacco, è riuscito a conquistare la fiducia della sua interlocutrice. Per poi con uno stratagemma distrarre la vittima di turno e riuscire a rovistare nelle stanze. Compresa la camera da letto. Dopodiché, a bottino raccolto (pare non molto consistente) un saluto veloce e la fuga con il malloppo. Un modus operandi molto simile a quello seguito da una signora distinta che l'altro giorno ha invece ripulito un'anziana di Marano di Mira. A Mestre, poi, recentemente c'è chi si presenta spiegando di voler mettere un antifurto dove vengono custoditi i soldi e i gioielli di casa. Per fare ciò, però, chiede di controllare dove vengono nascosti. Poi la razzia. Colpi del genere a Favaro Veneto e in centro città.