Sorpresi a nascondere la "maria" nella siepe, due spacciatori finiscono in manette
Controlli straordinari al Parco Bissuola da parte dei carabinieri, supportati dal 4° Battaglione Veneto e unità cinofila della Municipale. Denunciato anche un pusher marocchino
Continuano senza sosta i servizi dei carabinieri di Mestre a controllo delle aree verdi della città, nella fattispecie quelle più calde per lo spaccio di sostanze stupefacenti, con osservato speciale, come di consueto, il parco Bissuola. Proprio l'Albanese, nel pomeriggio e nella prima serata di giovedì, è stato di fatto cinturato dai militari dell'Arma, supportati anche dagli uomni del 4° Battaglione Veneto e da un'unità cinofila del Comando di polizia locale.
Due in manette
L'iniziativa delle forze dell'ordine ha permesso di individuare due pusher nigeriani, il 31enne E.O. e il 27enne I.H.O., mentre erano intenti a nascondere degli involucri nelle siepi di recinzione del parco. La coppia di spacciatori, già nota alle forze dell'ordine, ha cercato in tutti i modi di ostacolare le operazioni di identificazione da parte degli uomini in divisa, dimostrandosi poco collaborativa. Ciò non ha comunque impedito agli operatori in servizio di rinvenire lo stupefacente occultato poco prima, un totale di 100 grammi di marijuana già diviso in dosi e pronto per essere spacciato. Per i due sono scattate le manette per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Nell'ambito della stessa operazione, i militari hanno denunciato in stato di libertà anche un cittadino di nazionalità marocchina, D.L., trovato in possesso di oltre 33 grammi di marijuana destinata allo spaccio.