Arrestato "Bandana", il pusher che aveva picchiato un mestrino per strada

Lo conoscevano tutti in zona via Cappuccina, dove spesso è stato visto gironzolare o a piedi o in bici. Ora "Bandana" è finito in manette. Si tratta dello spacciatore 27enne di origini tunisine che alcuni giorni fa aveva assestato un pugno in volto a un residente di via Fogazzaro dopo un'offerta di droga andata a vuoto e un successivo diverbio. 

Un'aggressione che aveva destato profondo sdegno in città, e che aveva indotto i residenti ad alzare la voce chiedendo maggiore sicurezza. Martedì sopralluogo dell'assessore Giorgio D'Este, assieme al comandante della polizia municipale, Marco Agostini, che aveva sottolineato come "Bandana" fosse già stato arrestato due volte per la sua attività illegale. 

Stavolta l'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Tribunale di Venezia, su richiesta del commissariato di Mestre. Sul posto, dopo l'aggressione di domenica 10 luglio, è infatti intervenuta la polizia. Che ha subito identificato il colpevole, clandestino sul territorio nazionale. Una volta arrivata l'ordinanza, il 27enne è stato individuato mercoledì sera e portato in carcere. 

"Il soggetto, già colpito da altra misura cautelare emessa a seguito di spaccio di sostanze stupefacenti per cui era già stato condannato nei mesi scorsi, è ritenuto un elemento fondamentale per lo spaccio di sostanze stupefacenti a Mestre, e in particolare nelle zone di Via Cappuccina e Via Fogazzaro - dichiara in una nota la questura - Da ieri era ricercato attivamente da parte delle forze dell’ordine".

Il 27enne è stato individuato da una pattuglia dell'esercito e poi arrestato dalle volanti. "Bandana" torna in questo modo in carcere dopo il primo arresto di marzo da parte della polizia municipale. Il giudice ha riconosciuto la sua pericolosità sociale e ora sono in corso gli accertamenti per la sua espulsione.